Si sono ritrovati in 2 mila, domenica scorsa a Villia Pamphili, per giocare, scambiarsi esperienze e domandare �la riforma dell�attuale legge sulla cittadinanza�. Loro sono i bambini del �Paese dell�arcobaleno�, il movimento creato dalla Comunit� di Sant�Egidio per parlare ai ragazzi di pace e solidariet� che conta oltre 50 mila, tra piccoli e adolescenti, in tutto ilmondo,e �Bambini d�Italia� � la campagna che hanno promosso, insieme a �Genti di pace�, per facilitare la concessione della cittadinanza italiana agli immigrati.
Sul palco allestito all�interno della villa � prima di �rifugiarsi� nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, per il nubrifagio che si � abbattuto nel pomeriggio sulla capitale-, i ragazzi del movimento hanno messo n scena delle rappresentazioni teatrali, hanno ballato al ritmo di musica latino americana, hanno declamato poesie, raccontato le loro storie di bambini, figli di irnmigrati. �La festa rappresenta il momento di chiusura delle attivit� che svolgiamo durante l�anno - spiega Paolo Ciani, coordinatore romano del movimento -. Quest�anno abbiamo lavorato sul diritto di cittadinanza, e la festa � statal�occasione per rilanciare la campagna per la concessione della cittadinanza italiana a chi � nato in Italia. ll problema, com�� noto, interessa tantissimi bambini (a Roma nel 2001 i bambini nati da genitori stranieri sono stati il 9 per cento): figli di immigrati nati nel nostro Paese, che vanno a scuola con i nostri figli, parlano italiano, fanno il tifo per le squadre italiane, ma non sono italiani. Non solo, l�iter che li attende per acquisire questo diritto � lungo e tortuoso, e non � detto che si concluda positivamente. �Per ottenere la cittadinanza � richiesta la prova della residenza legale, senza interruzioni, dalla nascita fino al compimento del diciottesimo anno -chiarisce Paolo Giani -. E con i problemi legati all�immigrazione questo non � sempre possibile, anche per chi � nato in Italla e vi ha vissuto fino a diventare maggioreime�.
Manifestazioni simili sono state organizzate in una ventina di citt� italiane, ed � stata redatta una proposta di legge (la raccolta di firme � ancora in corso) per concedere la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori aventi permesso di soggiorno e presenti in Italia da almeno 2 anni. Numerose le mozioni di enti locali a sostegno della proposta.
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