Comunità di S.Egidio


 

31/05/2004


Bambini d'Italia
Mercoled� 2 giugno, manifestazione promossa dalla Comunit� di Sant'Egidio

 

Mercoled� 2 giugno si terr� a Novara una manifestazione pubblica, al Parco dei Bambini, dal titolo: Bambini d'Italia, proposta di legge per la cittadinanza italiana degli immigrati.

Si tratta di una manifestazione organizzata dalla Comunit� di Sant'Egidio per sollecitare una riforma della legge sulla cittadinanza che consenta ai bambini nati in Italia di diventare cittadini italiani.

"Il Paese dell'Arcobaleno" - movimento giovanile della Comunit� di Sant�Egidio - � presente a Novara dal 31 gennaio 1999, quando venne inaugurato con una grande festa della solidariet�.

E' formato da ragazzi di ogni parte del mondo, il �sogno� dei quali � quello di un domani in cui la fame, la guerra, il razzismo, i disastri ambientali non abbiano pi� diritto di cittadinanza.

�In questo senso � spiegano gli organizzatori dell�iniziativa di mercoled�, voluta per continuare nell�opera di sensibilizzazione sui temi che caratterizzano la vita del movimento - il �manifesto� del movimento fa propria l'aspirazione alla pace, considera la guerra causa di sofferenza e paura per tutti, propone gesti concreti di solidariet� verso i Paesi poveri del mondo, si impegna a sensibilizzare i pi� giovani sui guasti prodotti dall'inquinamento ambientale.�

Ma cosa prevede la legge attuale e cosa, invece, prevede la nuova proposta di legge?

�La prima (legge n. 91 del 5.2.1992) afferma il principio dello �jus sanguinis�(principio vecchio, tipico di un paese la cui popolazione tende pi� ad emigrare che accogliere immigrati) che limita l�acquisto automatico della cittadinanza al bambino nato da padre o madre cittadini italiani � precisa il professor Gianfranco Giromini della Comunit� di S.Egidio - Il bambino nato in Italia da cittadini stranieri non pu� diventare cittadino italiano finch� non diventa maggiorenne. � altrettanto difficile diventare cittadino italiano per il bambino nato all�estero, anche se arrivato in Italia in et� precoce (anche neonato). Per un adulto straniero, attualmente, sono necessari 10 anni di residenza continuativa (la legge precedente del 1912 ne richiedeva 5) per poter richiedere la cittadinanza e l�iter burocratico di concessione dura circa 2 anni: totale 12 anni (la Germania ne richiede 8, Francia e Gran Bretagna 5). La nuova proposta di legge afferma il principio dello �jus soli� secondo cui � cittadino alla nascita chiunque nasca nel territorio del paese (cos� � negli USA, Canada, Australia, paesi con forte immigrazione) e pertanto si richiede che possa essere cittadino italiano il minore nato in Italia se il genitore � regolarmente presente in Italia da almeno 2 anni. Afferma il principio dello �jus domicilii� per favorire la naturalizzazione di quei bambini nati all�estero e giunti in Italia in et� precoce e pertanto richiede il diritto di cittadinanza per il minore con almeno 6 anni di permanenza in Italia e che ha compiuto almeno un ciclo scolastico. Per l�adulto straniero si richiede il diritto di cittadinanza dopo 6 anni di permanenza in Italia (anzich� 10) in quanto ritenuto un tempo, indice di stabilit�, significativo e in linea con gli altri paesi europei�

Serena Fiocchi