Comunità di S.Egidio


 

02/06/2004

A Caricamento la festa della Comunit� di Sant'Egidio per la legge sulla cittadinanza
Nisha, Enisa e il sogno dei bimbi "Fateci diventare davvero italiani"

 

Sognano un lavoro, una casa dignitosa, vedono il loro futuro in Italia e, spesso, non conoscono il Paese di origine dei loro genitori; soprattutto, chiedono la cittadinanza italiana. Nient'altro. �Mi sento italiano, ma non sono ancora cittadino italiano - confessa Nisha G., diciassette anni la nato all'ospedale Galliera - sono vissuto sempre a Genova e dello Sri Lanka, paese di mio padre e di mia madre, non conosco nulla�. Se non fosse per il colore olivastro della pelle, diresti che Nisha e un genovese: parla in perfetto italiano e persino con l'inflessione strascicata del dialetto ligure. Studia al quarto anno del liceo Cassini, ha tutti gli amici genovesi, eppure � ancora extracomunitario: �Ed ai miei compagni di scuola spesso mi riesce difficile spiegare perch� sono ancora uno studente straniero�.

Come Nisba, che per la legge italiana potr� diventare italiano soltanto quando avr� raggiunto la maggiore et�, ce ne sono tanti in Liguria. Basti pensare che nel 2001 sono nati 6608 bambini da genitori stranieri. E per chiedere la cittadinanza per tutti quelli die nascono in Italia ("jus soli"), ieri la Comunit� di Sant�Egidio di Genova ha organizzato una manifestazione in piazza Caricamento, dove dalle 16.40 alle l9.30 oltre l'esibizione della guest star Pino Petruzzelli (attore ed autore di testi teatrali), � arrivata una marea di gente. Tantissimi bambini stranieri ed italiani che si sono esibiti con canzoni e spettacoli; moltissime le testimonianze, le storie raccontate da ciascuno. Anche Enisa B., di genitori bosniaci, � nata nel campo zingari di Molassana, sedici anni fa. Adesso studia al Duchessa di Galliera. E racconta: �Sono orgogliosa di essere Rom, ma nello stesso tempo mi sento di appartenere alla cultura italiana. Non conosco il mio paese, la Bosnia, e qui, a Genova, � morto anche mio padre�. Dentro gli occhi nerissimi, tristissimi ed intelligentissimi di Enisa si nasconde un miraggio: �Diventare italiana a tutti gli effetti, trovare un lavoro, vivere in una vera casa e non dentro una baracca di legno�.

Sognare da italiani, tra gli italiani, anche se tanti non sanno cosa cambierebbe nel momento in cui dovessero diventarlo. �Ma mi piacerebbe esserlo � confessa Karla Z. - come i miei amici�. La quindicenne � nata in Ecuador, e quando ne aveva dieci � arrivata a Genova, dove ha studiato e studia tuttora al "Firpo". Vivere da "genovesi" o ritrovarsi stranieri a casa, senza diritti: �Lavoro per 12 ore da italiano e solo la sera mi ritrovo maghrebino, quando parlo in arabo con mio fratello�, racconta Yassine El Azizi, ventitr� anni, da sei nel capoluogo ligure.

La proposta di legge per concedere la cittadinanza italiana, sia a quelli che nascono dentro i confini nazionali, sia a chi arriva in et� precoce ed agli adulti con sei anni di permanenza, � stata presentata al Senato nello scorso febbraio. �L'attuale normativa � vecchia di tanti anni, risale ai primi del secolo scorso - spiega Sergio Casali, della Comunit� di Sant'Egidio - e in una citt� sempre pi� anziana, come la nostra, questi sono i cittadini del futuro�.

Giuseppe Filetto