Comunità di S.Egidio


 

L'Azione

05/06/2004

La comunit� chiede una nuova legge pi� flessibile e aperta alla solidariet�
S. Egidio: �Cittadinanza pi� facile per chi � figlio di un immigrato�

 

Un�invasione di canti, musica e balli ha animato lo scorso mercoled� il Parco dei bambini per l�appuntamento organizzato dalla Comunit� di Sant�Egidio �Bambini d�Italia�. Oltre 200 bambini accompagnati da circa 300 adulti hanno preso parte al pomeriggio di festa, la cui preparazione ha coinvolto 3000 studenti delle scuole cittadine. Sul palco si sono alternati i ragazzi della scuola elementare Rigutini di Sant�Agabio e quelli delle Scuole della Pace, che si sono uniti alla band del Paese dell'Arcobaleno, movimento giovanile della Comunit� di Sant'Egidio che, insieme all�altro movimento Giovani per la Pace, hanno animato il pomeriggio. L�iniziativa � stata voluta dalla Comunit� per puntare i riflettori sul problema dell�ottenimento della cittadinanza italiana da parte di bambini figli di immigrati. �Per la legge attuale � spiega Gianfranco Giromini � il bambino nato in Italia da stranieri non pu� diventare cittadino italiano finch� non diventa maggiorenne. Ed � altrettanto complicato diventare cittadino italiano per i nati all�estero, anche se arrivati in Italia da neonati�. Una situazione difficile da sostenere, specie se si considera che si tratta di ragazzi perfettamente integrati ed inseriti nella realt� italiana, che al compimento del diciottesimo anno di et� devono interrompere gli studi e cercarsi un lavoro per poter ottenere un permesso di soggiorno. La Comunit� di Sant�Egidio, grazie ad un appoggio trasversale che ha visto unirsi deputati di ogni colore politico, ha gi� depositato in Parlamento una proposta di legge che modifichi quella inadatta attualmente in vigore, risalente ai primi anni novanta. �La nuova proposta di legge � dice la responsabile di Sant�Egidio a Novara Daniela Sironi � chiede il riconoscimento della cittadinanza per il minore nato nel paese se il genitore � regolarmente presente in Italia da almeno 2 anni, oltre che per i bambini nati all�estero e giunti in Italia in et� precoce, se i genitori risiedono in Italia da almeno 6 anni.� Per sostenere il nuovo testo � cominciata una raccolta di firme, che ha gi� visto oltre mille sottoscrittori. Una battaglia per una legge che consideri la capacit� di integrare dei giovani. �Questi ragazzi somigliano in tutto � prosegue Sironi - . Vestono allo stesso modo, hanno gli stessi stili di vita e frequentano gli stessi ambienti�. Una realt� che emerge anche dalle testimonianze di bambini che si sono succedute nel pomeriggio. �Quando penso a come vorrei la mia citt� � ha detto Francesca, 10 anni � penso a tante persone tutte diverse di tanti colori, che si vogliono bene e hanno gli stessi diritti.� Monsef, dieci anni, di famiglia marocchina, ha aggiunto: �Io amo il Marocco, non voglio dimenticare l�arabo, ma sono orgoglioso dell�Italia e di poter vivere qui!�

Andrea Gilardoni