Comunità di S.Egidio


 

08/06/2004


RELIGIONI: TETTAMANZI, DIALOGO PER CAMMINO UNIVOCO VERSO PACE

 

Milano, 8 giu. �Quel che spero di portare a casa � la dimostrazione che religioni diverse vogliono stare insieme per percorrere un cammino univoco per la pace�. � questo l'obiettivo che l'arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, attribuisce alla XVIII edizione degli incontri internazionali per la

pace. Un evento interreligioso ed ecumenico che ogni anno la Comunit� di Sant'Egidio promuove in collaborazione con una chiesa locale.

Quest'anno l'incontro avr� come tema le �Religioni e culture: il coraggio di un nuovo umanesimo� e sar� accolto dall'Arcidiocesi di Milano che ospiter� l'evento dal 5 al 7 settembre 2004. �� il dialogo l'unica via che pu� portarci a collaborare su un terreno comune per affrontare i problemi attuali, una risposta alla situazione storica che viviamo, un'alleanza per costruire il bene dell'umanit� intera tendendo alla pace�, sottolinea il cardinale.

Un incontro in continuit� con �il gesto profetico� di Giovanni Paolo II, che nel 1986 invit� i leader delle chiese e delle religioni ad incontrarsi nella citt� di Assisi per pregare a favore della pace. Dall'anno successivo la comunit� di Sant'Egidio promosse, con l'incoraggiamento del Papa, incontri internazionali che hanno avuto luogo in diverse citt� europee e mediterranee. I convegni sono diventati momenti di dialogo e di confronto sia religioso che culturale. Ad essi hanno partecipato leaders delle chiese cristiane e delle grandi religioni mondiali, insieme a rappresentanti del mondo politico e culturale internazionale.

�Diverse religioni - spiega l'arcivescovo di Milano - hanno un importante contributo di sapere spirituale da offrire. A loro si uniranno anche componenti laiche per discutere di problematiche diverse in un momento di conflitto trasversale che coinvolge tutte le sfere: politiche, economiche, sociali�. Molteplici saranno le tematiche che verranno affrontate nei tre giorni di incontro. Oltre alla guerra in Iraq e alla questione mediorientale, verranno affrontati anche i conflitti �sommersi� come i casi della Costa d'Avorio e dell'Irlanda del Nord, le problematiche attinenti all'emigrazione, alla biotica, alla globalizzazione, al dialogo tra laici e credenti, alla pena di morte e al restringimento degli spazi della democrazia.

Verranno organizzate numerose tavole rotonde che coinvolgeranno circa 400 personalit�, esponenti del mondo laico e religioso. Tra gli ospiti internazionali sono attesi, tra gli altri, Ibrahim Ezzeddire, consigliere del presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed Ahmed Sherif, segretario generale delo Word Islam Call Society, Yowa Metzger, rabbino capo di Israele, nonch� esponenti del patriarcato di Mosca e Romania e del mondo protestante. Naturalmente, � prevista �una presenza cristiana straordinaria�.

Per l'occasione � previsto l'avvento di circa 10.000 persone. �Voglio sottolineare -conclude il cardinale- il carattere popolare dell'incontro. Un incontro che deve essere focalizzato sulla centralit� dell'uomo, perch� solo concentrandoci sul singolo abbiamo la possibilit� di aprirci al dialogo per ritrovare le vie autentiche della pace�.