Comunità di S.Egidio


 

08/06/2004


RELIGIONE: A MILANO INCONTRO INTERNAZIONALE PER LA PACE PROMOSSO DA COMUNITA' SANT'EGIDIO E DIOCESI MILANO A SETTEMBRE

 

''Il dialogo � urgente e senza alternative'': con queste parole il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, ha presentato oggi l'Incontro Internazionale per la Pace, promosso insieme con la Comunit� di Sant'Egidio, che si terr� a Milano dal 5 al 7 settembre prossimo. Il tema di questa edizione, che per tre giorni fara' di Milano la capitale spirituale del mondo, �: ''religioni e culture: il coraggio di un nuovo umanesimo''

A 18 anni dalla 'Preghiera per la pace', lo storico primo incontro interreligioso di Assisi, convocato da papa Giovanni Paolo II nel 1986, Milano accoglier� quest'anno l'evento (la cui continuit� negli anni � stata garantita dall'impegno della Comunit� di Sant'Egidio) per il quale sono attese oltre 10 mila persone di varie fedi e culture, tra cui almeno 400 personalit� e leader politici e religiosi. La Diocesi milanese � gi� pienamente impegnata per organizzare le tre giornate di dialogo e preghiera, incontro e dibattito.

Domenica 5 settembre, di mattina, una solenne liturgia eucaristica in Duomo; nel pomeriggio l'Assemblea di Inaugurazione al Teatro degli Arcimboldi (in collegamento video con la Bicocca, per coloro che non troveranno posto in teatro); tra luned� e marted�, forum e incontri con personalit� di tutte le religioni (oltre ai rappresentanti delle confessioni cristiane, esponenti ebrei, induisti, musulmani, compresi sunniti e sciiti dall'Iraq), con leader politici ed esponenti dell'economia e della cultura. Marted� pomeriggio, preghiera comune in dieci punti diversi della citt�, per confluire poi in piazza Duomo dove si svolger�, all'aperto, la cerimonia finale.

''Questa volta in modo particolare l'incontro deve diventare un evento mediatico'' ha detto il cardinale Tettamanzi ai giornalisti, sottolineando l'importanza dell'incontro nell'attuale contesto internazionale. Lo scopo dell' evento - ha sottolineato il portavoce della Comunit� di Sant'Egidio, Mario

Marazziti, � di ''delegittimare in modo solenne, e a livello profondo e concreto, l'uso della religione per farsi la guerra''.

Quando � iniziato questo dialogo - ha spiegato Marazziti - ''era perfino difficile stare nello stesso panel di discussione'': anno dopo anno, le cose sono cambiate, gli incontri ''hanno creato un gruppo di persone di diverse religioni ma tutte convinte della necessit� del dialogo''. Sono fili che vengono tessuti e forse ''ci vorranno tempi geologici'' per la tela della pace, ma vale la pena continuare, anche perch� ''non c'� alcuna alternativa al dialogo: non bisogna isolare - ha detto ancora Marazziti - il mondo musulmano e lasciarlo ai suoi estremismi''