Comunità di S.Egidio


 

20/06/2004


ANZIANI OMBRA DA AIUTARE
Una rete di solidariet�

 

Gli anziani sono la cartina di tornasole. Della societ� in cui siamo, della citt� in cui viviamo. Se prevale, da vecchi, la fatica e la sensazione di abbandono, o la felicit� di vivere un altro giorno con la certezza di contare per qualcuno, infatti, dice molto del livello della nostra civilt�. � per questo che le migliaia di anziani morti disidratati in Europa, in Italia e anche a Roma sono stati un terribile campanello di allarme sull' abbassamento della soglia di civilt� e sulla miopia che ci prende quando pensiamo che la vecchiaia non ci riguarda. Non ci riguarda? In Italia ci sono 130 anziani ogni cento bambini e adolescenti da zero a 14 anni. La nostra vita quotidiana, si sa, sar� sempre pi� popolata di vecchi e sempre meno di giovani. A Roma, che statisticamente sta in mezzo, n� troppi n� troppo pochi, gli anziani sono pi� di mezzo milione e 250 mila sono soli. 120 mila hanno pi� di 80 anni e due su tre sono anche soli. La solitudine quando si aggiunge a qualche problema fisico, mentale o economico, diventa un fattore dirompente e quasi sempre tragico. E non ci vogliono trattati di statistica e di sociologia per dimostrare che la solitudine nelle grandi citt� va aumentando, che se le donne vivono pi� a lungo degli uomini probabilmente ci sono molte donne molto anziane e molto sole, che sono molto fragili e molto a rischio. I pi� a rischio sono quelli che non escono di casa, che nessuno vede, che non telefonano, che non sono abituati a chiedere aiuto, che non vanno da un assistente sociale. Svaniscono come ombre, eppure sono uomini e donne, con una vita, affetti, una storia. Sugli anziani c' � oggi, per fortuna, un fascio di luce, la premessa per trovare soluzioni coraggiose. Siamo appena all' inizio. Il governo cerca di creare le liste degli anziani fragili. Avere la dimensione del problema � importante. Ancora di pi� andarci davvero dagli anziani fragili. La citt� di Roma ha lanciato un segnale importante (anche con i soldi impegnati) che unisce volontariato (Caritas, Auser, Filo d' Argento...), fantasia e scelte politiche per rafforzare i servizi estivi e ridurre il rischio di abbandono: un �patto di solidariet�. La Fondazione Enel Cuore ha presentato un altro programma che rafforza in varie citt�, anche a Fiumicino, la rete di protezione per chi non � autosufficiente. Qualcosa si muove e la direzione � giusta. Nei prossimi giorni verr� presentato un progetto pilota, per il centro storico, che da Roma potrebbe essere proposto nel resto d' Italia e vede Regione, Comune e Sant' Egidio assieme in maniera innovativa. Ma dopo i registri del �rischio� occorrono scelte, investimenti: decidere che questa � una priorit�, cambiare la logica della spesa, creare una rete di servizi vicini alla persona. Non basta aspettare la chiamata di aiuto. Per evitare le morti da caldo occorre andare a cercare gli anziani-ombra. E far diventare i servizi sociali servizi di prossimit�. Cominciamo a parlarne. Anche solo la met� di quanto abbiamo parlato in questi giorni di Totti e di sputi.

Mario Marazziti