Comunità di S.Egidio


 

25/06/2004

VOLONTARIATO�Ieri all'Annunziata la cerimonia del �San Giovanni�
Ecco i �gioielli della citt�
A 12 associazioni i premi della Fondazione Cariparma

 

A vigilare su tutta la cerimonia c'era il ritratto sorridente di Padre Lino, che all'Annunziata si pu� considerare alla stregua di un padrone di casa. E il suo spirito, idealmente, aleggiava ieri pomeriggio all'interno della chiesa dell'Oltretorrente dove si � svolta la cerimonia della sedicesima edizione dei premi �San Giovanni� della Fondazione Cassa di Risparmio di Parma dedicati alle associazioni di volontariato.

Un volontariato che ieri era presente in massa, ben oltre gli esponenti degli undici sodalizi cui � andato il riconoscimento in questo 2004, portando cos�, come ha ricordato Vittorio Rabaglia, �il totale delle associazioni premiate a 115 nel corso dei sedici anni del premio, cui si aggiunge quest'anno anche una menzione speciale per un'associazione non riconosciuta nell'albo nazionale del volontariato�. Assente, giustificato, il presidente della Fondazione Giorgio Contestabili, a fare gli �onori di casa� � stata la sua �vice� Marcella Saccani che ha sottolineato come �questo sia un giorno di festa per la Fondazione, ma anche e soprattutto per il mondo del volontariato parmense. Voi - ha detto rivolta agli esponenti delle associazioni premiate - siete i "gioielli di questa citt�", e siete l'esempio vivente di persone che lavorano per gli altri e noi vi siamo vicini proprio per questo motivo�. Dopo il saluto, a nome del Comune, dell'assessore Maria Teresa Guarnieri (�il volontariato ci lancia la sfida su come costruire una citt� pi� umana e bella dentro e per questo pi� ricca di valori�), il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli ha parlato di �volontariato come patrimonio fondamentale di Parma e della sua provincia che ha dato risposte a bisogni concreti e reali della societ� contemporanea�. Don Matteo Visioli, a nome della Diocesi, ha ricordato che �questa cerimonia si svolge non casualmente nel giorno di San Giovanni Battista, che, proprio come fa chi oggi opera nel volontariato, non � vissuto per stesso, ma aprendo a valori profetici rivolti agli altri. Inoltre, oggi il volontariato mantiene due caratteristiche importanti, tutt'altro che scontate: la gratuit� e l'attenzione alla persona�. Il prefetto Mario Licciardello ha quindi sottolineato �le difficolt� di selezionare le associazioni pi� meritevoli, perch� sono davvero tante e tutte degne di lode, anche perch� i volontari non amano farsi pubblicit�, ma vanno sempre dove c'� bisogno di loro�.

Poi, il via alle premiazioni, che hanno visto assegnare i riconoscimenti del �San Giovanni� 2004 a tre associazioni che operano in campo internazionale (Ciac, La Maloca e Muungano), tre che sono attive in campo sanitario (Insieme per vivere, Uildm e Aarc) e cinque che lavorano nel settore dei cosiddetti �nuovi bisogni sociali� (Movimento apostolico ciechi, Solarepo, Societ� San Vincenzo, Il Cerchio azzurro e comunit� Sant'Egidio), cui si � aggiunta la menzione speciale per i volontari del �Progetto Giocamico�.

A ritirare i riconoscimenti, emozionati e commossi, i presidenti e coordinatori delle varie associazioni, i cui nomi vanno ricordati come simbolo dei tantissimi volontari che rappresentano: Emilio Rossi (Ciac), Walter Curati (La Maloca), Edda Colla, vicepresidente della Muungano, Giuseppina Gatti (Insieme per vivere), Attilia Lugli Bertellini (Uildm), Enrico Mezzadri (Aarc), Enrico Faccini (Movimento apostolico ciechi), Enrica Spigaroli (Solarepo), Francesco Paini (San Vincenzo), Sergio Mori (Il Cerchio azzurro), Alessandro Chiesa (Comunit� Sant'Egidio), Corrado Vecchi (Giocamico).