E' durato circa un'ora l'incontro tra il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I e la Comunit� di Sant'Egidio da sempre impegnata nel cammino ecumenico tra i cristiani. Un incontro che si � svolto nella basilica di San Bartolomeo all'isola Tiberina, un luogo dedicato dal giubileo del 2000 per volont� di Giovanni Paolo II, alla memoria dei martiri del ventesimo secolo.
Ad accogliere Bartolomeo e la delegazione della chiesa ortodossa, � stato il presidente della comunit� Andrea Riccardi il quale ha salutato il suo ospite ricordando la necessit� del dialogo tra i cristiani. "Abbiamo bisogno di parlare dell'unit� del genere umano - ha infatti detto Riccardi nel suo indirizzo di saluto - ad un mondo contraddistinto da identit� contrapposte. Un dialogo che se non viene portato avanti dai cristiani evidenzia un grande silenzio".
Il Patriarca, che ha donato alla comunit� romana un trittico sacro, ha risposto ricordando "la grande amicizia che lega - ha detto Bartolomeo - la vostra, anzi la nostra, comunit� nel cammino della pace e del dialogo tra cristiani". Un dialogo, ha proseguito il Patriarca, che deve andare avanti anche se pu� incontrare "difficolt� e incertezze".
La delegazione della Chiesa ortodossa era giunta all'isola Tiberina intorno alle 19.00 accolta da numerosi bambini del "Paese dell'arcobaleno", il Movimento delle scuole della pace di Sant'Egidio, presenti in 70 paesi del mondo. Entrato in basilica, Bartolomeo, dopo l'intervento di saluto da parte della comunita' ha ascoltato alcune testimonianze dei giovani di Sant'Egidio.
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