Comunità di S.Egidio


 

01/07/2004

Il luogo
La basilica sull'isola che fu sacra a Esculapio ha raccolto l'eredit� ecumenica del Giubileo
In Campidoglio l'intervento sulla mancata menzione delle radici dell'Europa: �La Grecia ci ha dato arte e filosofia, Roma lo Stato: dal cristianesimo viene il rispetto per i deboli e la carit�. Da questa citt� - che da tre millenni � protagonista della storia - la fede si espanda sul continente come un profumo�

 

La basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina dal 2000, per volont� di Giovanni Paolo II, � dedicata ai Nuovi Martiri. Nel Giubileo il tema del martirio � stato infatti centrale e vide una storica celebrazione al Colosseo il 7 maggio del 2000. L'inaugurazione ufficiale � avvenuta il 12 ottobre del 2002 con una liturgia ecumenica presieduta dal Patriarca di Romania Teoctist e dal cardinale statunitense Francis George, titolare della basilica. Nell'occasione fu benedetta un'icona che raffigura le varie forme di testimonianza fino al sangue: dal lager, ai genocidi alla missione. Il complesso sorge sull'area dove nel III secolo avanti Cristo era sorto un tempio al dio della medicina Esculapio e oggi vi � un ospedale. La basilica fu voluta agli inizi dell'XI secolo dall'imperatore Ottone III in memoria di sant'Adalberto, evangelizzatore della Boemia, martire nel 997. Le sue reliquie sono all'interno dell'edificio sacro insieme a quelle del santo che d� il nome alla basilica Bartolomeo (identificato con il Natanaele del Vangelo di Giovanni) e a due diaconi umbri (Marcello ed Esuperanzio) martirizzati nel IV secolo. Dal 1994 la basilica � affidata alla comunit� di Sant'Egidio e vi si celebra tutti i giorni alle 20.30 una preghiera serale. Il luogo � cos� diventato un punto di riferimento per la citt�, soprattutto per i poveri e per i malati del vicino nosocomio.