Comunità di S.Egidio


 

01/07/2004


Quel ponte di dialogo gettato dalla carit� dei santi

 

Il patrimonio di carit� contenuto nell'esperienza dei santi come ponte tra Occidente e Oriente. � questo il filo conduttore del libro �Santit� e Carit� tra Oriente e Occidente� (192 pagine, collana �I libri di Sant'Egidio�, Leonardo International, 15 euro) presentato nei giorni scorsi a Terni, dove qualche tempo fa si � svolto il convegno di cui il volume raccoglie le relazioni. A parlare della recente pubblicazione c'erano Gualtiero Bassetti, vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Vincenzo Paglia vescovo di Terni-Narni-Amelia e presidente della Commissione ecumenismo e dialogo della Cei, Vsevolod Chaplin vicepresidente del Dipartimento relazioni esterne del patriarcato ortodosso russo, Adriano Roccucci, dell'Universit� di Roma III, e Alberto Campani dell'Universit� �La Sapienza� di Roma. Nel libro giganti della storia e della fede come Francesco d'Assisi e Seraf�n di Sarov, Sergij di Radonez, padre Pio da Pietrelcina e i nuovi martiri del XX secolo diventano guide spirituali per il nostro tempo. Pi� si legge, pi� si coglie cosa voglia dire, nella Chiesa, respirare �con due polmoni�. Nel volume, infatti, sono approfonditi storicamente e socialmente i rapporti tra chiesa cattolica e chiesa russa. Un libro che s'inserisce nel nesso tra vita spirituale e carit� che � proprio delle due Chiese, nell'amore per Dio e per il prossimo. Un percorso che vede il contributo di studiosi e uomini di Chiesa, come il metropolita di Smolensk e Kaliningrad Kirill, il vescovo di Terni, Vincenzo Paglia, il cardinale Tom� �pidl�k, lo storico Andrea Riccardi. Ne emerge un quadro affascinante, che indica una strada efficace e praticabile per l'ecumenismo. �Il volume ha prodotto frutti significativi - � il commento di Vsevolod Chaplin - per il consolidamento dei rapporti di amicizia tra il cattolicesimo e l'ortodossia russa sia per la collaborazione prestata sia per l'argomento trattato�.

Elisabetta Lomoro