Comunità di S.Egidio


 

08/07/2004


LA COMUNIT� DI SANT�EGIDIO: MAPPATURA DEI "FRAGILI" ROMANI E CALL CENTER DEL MINISTERO VADEMECUM ANTICALDO PER GLI ANZIANI

 

Per qualcuno l�"estate" � afa, solitudine, reclusione forzata tra le mura di casa, unico riparo dall�afa e dal caldo; parliamo degli anziani che sembrano essere gli unici abitant� di estive citt� deserte, ospiti spesso arrangiati di Case di cura, cliniche, ospedali, Residenze Sanitarie Assistenziali. Per l�invecchiamento della popolazione le statistiche nazionali denunciano sempre pi� anziani e gli ultimi dati Istat (censimento del 2001) ne contano circa 10.645.874 oltre i 65 e 919.452 nel solo Lazio.

E pensando a loro ed all�estate appena iniziata che la Comunit� di Sant�Egidio, in collaborazione con il ministero della Salute, quello del Lavoro, la Regione Lazio, il Comune di Roma e Trenta ore per la Vita, ha presentato il programma "Viva gli anziani" gi� avviato nel centro storico della capitale come esperienza pilota nell�ambito della loro assistenza. Una campagna nazionale per prevenire drammatici decessi estivi e usare l�emergenza caldo come occasione per migliorare il servizio assistenziale ai nostri anziani.

�Il programma, avviato sin da marzo in previsione dell�estate ha gi� realizzato alcuni obiettivi prefissati�, spiega Mario Marazziti della Comunit� di Sant�Egidio: �la mappatura di tutti i servizi e le risorse sociali esistenti nei territori considerati (per ora i quartieri di Testaccio e Trastevere); un�analisi preliminare delle caratteristiche socio-demorafiche della popolazion anziana e a relativa valutazione, l�attivazione di una centrale telefonica (06.8992222; ore 8,30 - 18,30) che risponder� alle principali necessit�.

Nell�ambito di questo progetto � stato stilato anche un breve vademecun per difendersi dagli effetti del caldo: arieggiare la casa solo nelle ore pi� fresche della giornata, evitare le correnti d�aria; utilizzare con saggezza i climatizzatori per non subire sbalzi termici; utilizzare i ventilatori posizionandoli verso l�alto; uscire di casa solo al mattino e al tramonto con copricapo e occhiali scuri; usare vestiti comodi e leggeri meglio chiari e non aderenti, di cotone, di lino o comunque in fibre naturali; in caso di sofferenza diabetica esporsi al sole con cautela; bere molta acqua anche quando non si avverte la sete: evitare alcolici, bevande gassate, zuccherate o contenenti eccitanti come caffeina e teina; consumare pasti leggeri con molta verdura e frutta anche sotto forma di gelato. �Ed in ogni caso�, conclude Marazziti, �se si avverte mal di testa, debolezza e senso di svenimento (sintomi di un calo di pressione) rinfrescatevi con dell�acqua, distendetevi e soprattutto cercate aiuto�.

Infine il ministero della Salute ha attivato il call center (numero telefonico 1500; orario 8-20) per le informazioni sulle emergenze estive sanitarie.

Laura Cappozzo