FIRENZE, 24 LUG - "Sole s�, soli no", ovvero 14 regole d' oro per aiutare gli anziani a difendersi dal grande caldo e vincere la solitudine estiva. Lo slogan e le regole sono della comunit� di Sant' Egidio: pubblicati in una sorta di decalogo, sono stati presentati oggi a Firenze nell' ambito di una campagna per la salute degli anziani intitolata appunto "Sole s�, soli no". La campagna prevede la distribuzione di oltre 4 mila depliant informativi, realizzati con il contributo dell' Ente Cassa di Risparmio, in 21 farmacie e nei principali istituti e centri per anziani della citt�. Il depliant verr� inoltre consegnato direttamente agli oltre 300 over-65 amici della comunit� di Sant' Egidio. I preziosi consigli rispecchiano le regole fondamentali da rispettare nei mesi di grande caldo. Fra gli altri: non uscire tra le 11 del mattino e le 5 di sera, bere almeno dieci bicchieri di acqua ogni giorno, fare uso corretto del ventilatore o del climatizzatore, mangiare frutta e verdura in quantit�, monitorare attentamente l' uso dei medicinali soprattutto per quelle persone che soffrono di diabete o di patologie cardio-broncovascolari. Ma, consigli a parte, gli anziani - afferma la comunit� di Sant' Egidio - saranno in grado di affrontare al meglio il gran caldo e la non facile stagione della loro vita, se potranno continuare a risiedere in casa propria e non saranno lasciati soli a se stessi. La solitudine �, soprattutto a una certa et�, uno dei principali nemici, cos� come il non poter pi� abitare la propria casa. L' anno scorso - sottolinea la Comunit� - il 70% dei decessi per il caldo � avvenuto negli istituti e ricoveri per anziani. Come a dire: una casa propria, per quanto calda e disagiata, rappresenta gi� una valida difesa. "Noi non abbiamo certamente niente contro gli istituti - dice Michele Brancale, portavoce della Comunit� - ma sosteniamo da tempo l' esigenza che agli anziani sia garantito il diritto alla casa e perci� abbiamo molto apprezzato che all' interno del nuovo statuto della Regione Toscana sia stata recepita questa nostra richiesta". (ANSA).
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