Comunità di S.Egidio


 

14/08/2004


FERRAGOSTO DI PREGHIERA

 

E� nell'aria un annuncio che segner� l'intenzione della Chiesa di Karol Wojtyla di recuperare centralit� efficace in un indispensabile progetto. E� l'esigenza di restituire pacifica razionalit� al mondo. Troppo terrorismo, troppe guerre invisibili, troppa fame, troppo fondamentalismo assassino che pretende di agire in nome di Dio. L'attivismo clinicamente sorprendente del Papa anziano e malato marca la volont� di innestare una marcia in pi� a quest�ultima fase del Pontificato. Ora c'� il viaggio a Lourdes, ferragosto di preghiera nel luogo dove il dolore si rovescia in gioia di curare ed essere curato. Il popolo dei Giobbe, la moltitudine dei giusti che soffrono per le colpe che non hanno commesso, gremisce il globo, non solo malati, milioni di infermi per Aids in Africa e Asia, non solo perseguitati e martirizzati in Sudan, non solo gli innocenti travolti dall'odio altrui in Palestina, in Iraq, in Cecenia, non solo i clandestini che muoiono durante i viaggi della disperazione. Poi ci sar� dal 2 al 5 settembre a Loreto la festa-pellegrinaggio di 200 mila fedeli riuniti dall'Azione cattolica italiana. Anche qui il Papa parler�, memore che quasi vent'anni fa proprio a Loreto una assemblea del cattolicesimo oper� la storica svolta che ha riportato la Chiesa italiana al centro della trasformazione della societ�. Questo � avvenuto quando declinava la Dc e si scioglieva ogni rapporto fra il potere politico e la realt� ecclesiale. Lo stesso 5 settembre si aprir� a Milano un raduno delle religioni del mondo, diciottesima ripresa di quell'assemblea di Assisi del 1986 dove, per la prima volta nella storia, fra musulmani, ebrei, buddisti, induisti e cristiani di tutte le confessioni il Papa stabil� un'alleanza di pace sottoscritta da tutti coloro che mettono in conto anche l'invisibile.

Voluto dalla Comunit� di Sant'Egidio e dal cardinale Tettamanzi, l'incontro di Milano � fortemente operativo. Davanti al delegato pontificio cardinale Kasper e al vicario del Papa cardinale Ruini, per tre giorni discuteranno imam, rabbini, monaci buddisti, uomini santi dell'India, presidenti di conferenze episcopali, esponenti della teologia come della politica. Trenta sedute non sono semplice liturgia. Quasi due millenni fa San Gerolamo era convinto che con il crollo dell'impero romano stesse per finire il mondo, Sant'Ambrogio corresse: finiva soltanto un mondo. La Chiesa si prepara ora a sottolineare con un gesto pastoralmente importante come la fine di un mondo dopo l'attentato di Manhattan non sia la fine del mondo.

La ricerca comune di un nuovo mondo passa anche da una concordia dei credenti e da un superamento di tutti i fondamentalismi. Ci sono grandi novit� in questo governo di vegliardi che regge la barca di Pietro. Basta leggere il documento di Ratzinger sulla donna. Dentro si possono inaspettatamente trovare importanti premesse di future scelte sulla presenza femminile nella �vigna del Signore�. Come ha colto con libera intelligenza Pietro Scoppola, la donna �entra nella storia�. E la Chiesa, �esperta in umanit�, lo registra. Non ci sono discriminazioni di sesso fra i �vignaroli�.

Gaspare Barbiellini Amidei