Comunità di S.Egidio


 

04/09/2004


Da Trastevere fino ai quattro continenti
�All'Incontro di Sant'Egidio ci saranno solo persone di buona volont�. Cos� l'arcivescovo di Milano ha risposto al presunto scoop di un quotidiano.

 

Erano come i primi cristiani: si radunavano per pregare. A farlo, un gruppo di liceali romani, guidati da Andrea Riccardi. Siamo nel 1968, gli anni della contestazione e al liceo romano "Virgilio", tra gli studenti, c'era anche chi a Mao e al Capitale di Marx preferiva il Vangelo e i teologi del recente Concilio Vaticano II. Il 7 febbraio del 1968, il giovane Riccardi fonda un suo gruppo. La "comunit�" di studenti si incontra nella piccola chiesa di Sant'Egidio, aTrastevere. Ascoltano il Vangelo e lo mettono in pratica. La prima missione fu a ponte Marconi, una baraccopoli che era sorta sotto il Cinodromo. Facevano la "scuola popolare": andavano nei pomeriggi, riunivano i bambini delle baracche e l� insegnavano a leggere e a scrivere. Fu un successo. L'esperimento delle scuole popolari venne esteso in tutte le zone "difficili" della periferia romana. Nel 1972 il futuro vescovo Vincenzo Paglia, allora viceparroco di Santa Maria in Trastevere, chiede al cardinale vicario Ugo Poletti il permesso di poter seguire personalmente i giovani missionari delle borgate romane. L'anno seguente il movimento trova la sua attuale sede, in un monastero abbandonato a piazza Sant'Egidio, un santo che aveva viaggiato da Oriente a Occidente. Un santo fatto per la comunit�. Nel 1979 quattro teppisti danno fuoco ad un somalo che dorme sul portone di una chiesa: la Comunit� insorge e scrive al papa invitandolo a tenere una veglia funebre. Sull'esempio di Gregorio Magno che, scoprendo un anziano morto di stenti, entrando in chiesa esclam�: �Niente messa, � venerd� santo�. Come se fosse morto Ges�. Giovanni Paolo II and� alla veglia. Da allora la comunit� di Sant'Egidio, movimento di laici attivo nell'evangelizzazione, nel servizio ai pi� poveri, nel dialogo ecumenico e interreligioso, � diffuso in pi� di 60 paesi di quattro continenti. Con circa 40.000 membri, senza contare quanti collaborano alle attivit� svolte da Sant'Egidio, pur non facendone parte in senso stretto. Il nome della comunit� � legato a numerosi eventi ed iniziative, sempre a favore dei pi� poveri e della pace, in ogni continente: dalla prevenzione e cura dell'Aids nell'Africa subsahariana ai successi diplomatici nei negoziati fra paesi in conflitto; dagli incontri internazionali di preghiera per la pace alla campagna, lanciata negli ultimi anni, per una moratoria universale della pena di morte. Oltre agli incontri all'insegna del dialogo e dell'ecumenismo. Ma il centro di ogni attivit� e della vita della Comunit� di Sant'Egidio rimane sempre la preghiera. Ogni sera, aperta a tutti.

Massimo Spinosa