Comunità di S.Egidio


 

04/09/2004

VIGILIA DEL MEETING - Il cardinale Tettamanzi scende in campo e replica alle polemiche.
Religioni, il dialogo unica via.
�Qui non ci sono amici dei terroristi: ore di paura, ma bisogna dialogare�

 

MILANO � Domani inizia la �tre giorni� di un convegno internazionale che riunisce a Milano rappresentanti religiosi e politici di tutto il mondo, promosso dalla Comunit� di Sant�Egidio e ospitato nella metropoli. Il convegno ha il titolo: �Uomini e religioni: il coraggio di un nuovo umanesimo�. Il cardinale Tettamanzi, che sar� presente, dice: �Bisogna avere il coraggio di confrontarsi, di dialogare. Non vedo altra strada�. La citt� in questa occasione sar� blindata dalle forze dell�ordine. Si parler� anche di terrorismo ma sopratutto di integrazione.

Don Gianni Zappa, portavoce dell'arcivescovo, va gi� piatto: �Questa provocazione non ci piace�. A rovinare la vigilia del meeting internazionale, che riunir� da domani nella nostra citt� capi religiosi provenienti da tutto il mondo, e che si preannuncia un successo di pubblico (per ora saranno in 5 mila a seguire le 34 tavole rotonde), ci ha pensato un quotidiano nazionale che titolava ieri in prima pagina "Il cardinale ospita l'amico dei terroristi" e cio� l'islamico Taha Jaber Al-Alwani �accusato - scrive il giornale - di essere sostenitore dei guerriglieri palestinesi�. Monsignor Francesco Coccopalmerio, vescovo ausiliare, parla - alla conferenza stampa di presentazione della "tre giorni" - di �qualche voce scomposta che ha criticato la diocesi di Milano. Si tratta di posizioni assolutamente fuori luogo�. Altro pollice verso. Gi�, perch� fa testo, e clamore, che sia stata scelta la strada della dichiarazione pubblica. A rincarare la portata della "condanna" interviene l'interessato, il numero uno della Chiesa ambrosiana. �Sono rimasto dispiaciuto di questo titolo. Nel nostro incontro - afferma il cardinale Dionigi Tettamanzi - non ci sono terroristi n� amici dei terroristi, ma solo persone che hanno la buona volont�, la sincerit� e l'impegno concreto di confrontarsi su problemi che interessano tutti quanti, attraverso il dialogo. Un dialogo razionale da parte di persone che vogliono impegnarsi per costruire la pace, non certo per alimentare la violenza�. �In queste ore di comprensibile paura - prosegue il porporato - bisogna avere il coraggio di confrontarsi, di dialogare. Non vedo altra strada�. Tettamanzi spiega cos� il titolo dell'evento ("Uomini e religioni: il coraggio di un nuovo umanesimo") che si concluder� marted� in piazza del Duomo con l'Appello per la Pace: �Umanesimo significa mettere l'uomo al centro. L'uomo colto nel suo valore pi� profondo e pi� universale, e nella sua dignit� assoluta e inviolabile�. Una dignit� - aggiunge - che non pu� prescindere da valori quali la giustizia, la verit�, la libert� e la solidariet�, che sono poi �i pilastri fondamentali su cui costruire l'edificio della pace�. Cosa risponde a chi mette insieme Islam e terrorismo? �Sono possibili tante commistioni, ma proprio questa no. Prima di tutto perch� penso che vi siano terroristi che non sono islamici. Inoltre - puntualizza il Cardinale - non basta parlare di Islam in termini generali perch� il riferimento, poi, � alle persone, al contesto storico, sociale, politico in cui vivono queste persone. Da questo punto di vista non possiamo mai dimenticare che il vero problema non � il terrorismo in s�, ma le cause che generano il terrorismo. Sicch� il superamento del terrorismo non passa attraverso la contrapposizione di due violenze, ma attraverso il coraggio di individuare le cause che generano certe tentazioni di violenza, di violenza davvero barbarica e del tutto inaccettabile�. Anche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha voluto far sentire la sua voce: �Condivido le preoccupazioni per le difficolt� di questo momento storico, che ostacolano un dialogo costruttivo tra religioni e culture diverse� ha scritto in un messaggio inviato all�Arcidiocesi di Milano. Stasera il cardinale Tettamanzi interverr�, insieme agli oltre 300 invitati, al ricevimento offerto dal sindaco Albertini, a nome della citt�, a Palazzo Marino. Domani via alla kermesse: alle 11, in Duomo, il porporato presieder� una messa alla presenza dei rappresentanti delle chiese e confessioni cristiane. Nel pomeriggio, all�Arcimboldi, l'apertura ufficiale del meeting. Diretta video-audio su www.chiesadimilano.

Gian Carlo Botti