Comunità di S.Egidio


 

06/09/2004

Agli Arcimboldi un minuto di silenzio per la strage di Beslan. Albertini: serve un�intesa tra laici e religiosi.
Un patto per vincere il terrore
Aperto il meeting in Duomo. Tettamanzi: da qui la sfida per la pace
Il cardinale: "Cessi la barbarie cieca sulla terra"

 

�Un�accorata preghiera per i bambini e per tutte le persone che hanno trovato la morte nell�inutile, vile e spietata strage di Beslan�. Il grande vertice delle religioni per la pace � cominciato ieri con l�invocazione dell�arcivescovo in Duomo. Il cardinale Dionigi Tettamanzi parla davanti a ottomila cristiani di tutte le chiese del mondo, arrivati a Milano per il meeting organizzato dalla Comunit� di Sant�Egidio a 18 anni da quello storico voluto dal papa ad Assisi. E invoca la �speranza che anche il cuore pi� indurito dell�uomo pu� sempre aprirsi alla conversione, e che la barbarie del terrorismo cessi di insanguinare la terra�.

Parole che vengono ripetute e declinate in altre forme anche nel pomeriggio, quando al teatro degli Arcimboldi prende il via l�assemblea inaugurale dell�incontro dedicato al �coraggio di un nuovo umanesimo�. In prima fila siedono le autorit� cittadine (il sindaco, il presidente della Provincia, il prefetto), in mezzo a schiere di imam e di rabbini, di popi ortodossi e di pastori protestanti. � Albertini a dare il benvenuto della citt�, tredici anni dopo la prima tappa dell�incontro della pace a Milano, quando era ancora arcivescovo Carlo Maria Martini. Il sindaco parla di �centralit� del dialogo quale strumento per avvicinare le persone�, invoca �un nuovo umanesimo, che laici e religiosi possono costruire come misura, per elaborare precise scelte politiche ed economiche�, un nuovo umanesimo in grado di correggere i limiti �della societ� del profitto, dell�individualismo, della tecnica�.

Tettamanzi ricorda l�eredit� del suo predecessore, la costruzione della �Milano ecumenica, con il consiglio delle comunit� cristiane a giugno scorso siamo stati a Gerusalemme per un cammino di pace in preparazione a questo incontro internazionale�. Guardando avanti, il cardinale lancia gi� il prossimo appuntamento: �Fra nove anni, in occasione del XVII centenario dell�Editto con cui Costantino nel 313 diede la piena libert� religiosa ai cristiani di tutto l�impero, mi auguro che possa esserci un nuovo incontro interreligioso e internazionale, per offrire un comune messaggio di unit� e di pace all�odierna societ� globale e pluralista�. Il presidente della Provincia Filippo Penati dice che da questo meeting anche la politica ha qualcosa da imparare: �� importante che il meeting si sia tenuto a Milano, dove le istituzioni devono trovare il modo di creare un�occasione di confronto permanente, perch� alla paura si riesca davvero a rispondere con il dialogo; la Provincia � pronta a fare la propria parte�. Ed � una risposta esplicita alle sollecitazioni espresse dal prefetto dell�Ambrosiana Gianfranco Ravasi: �Le istituzioni devono darsi da fare per facilitare il dialogo�.

Dialogo. � davvero la parola d�ordine che d� l�impronta a tutti gli interventi. E in questa domenica di settembre, qui agli Arcimboldi, capita di assistere a inedite convergenze politiche: il ministro forzista Franco Frattini riconosce che il suo discorso non si discosta poi tanto da quello pronunciato agli Arcimboldi da Romano Prodi. In serata, a Villa Torretta, il ricevimento organizzato dalla Regione per salutare l�avvio del meeting, presente il presidente Formigoni. Sempre ieri, la sinagoga centrale di via Guastalla ha aperto le porte a centinaia di persone per la Giornata europea della cultura ebraica.

ZITA DAZZI

RODOLFO SALA