Comunità di S.Egidio


 

07/09/2004

SCENARI - Al meeting delle religioni a confronto le analisi del filosofo Massimo Cacciari e dello storico Alain Touraine
�Solo la politica ci salver� dal terrore�

 

MILANO � Fra le decine di incontri che stanno caratterizzando il meeting Religioni e culture: il coraggio di un nuovo umanesimo (organizzato dall'Arcidiocesi di Milano e dalla Comunit� di Sant�Egidio) ce n�� uno che sembra provocatoriamente fuori tema, in mezzo a testimonianze di dialogo fra le fedi e analisi di problemi economici e politici, richiami alla memoria e progetti per il futuro. Ieri pomeriggio si � parlato anche della �fragilit� della democrazia�, come preoccupazione seria nella costruzione, appunto, di quel nuovo umanesimo che � forse � potr� scortare il mondo fuori dalle secche attuali. Un approccio laico interessante, perch� il dialogo fra le religioni � straordinariamente importante, ma certo non � da esse che possono venire proposte concrete di modifica delle Nazioni Unite o dell�Unione Europea. La pace ha sicuramente una ispirazione religiosa, ma � e resta un �fatto� politico.

La democrazia, dunque. Essa � fragile per definizione, spiega Massimo Cacciari (nella foto), �perch� si basa su un presupposto convenzionale relativistico, un patto, secondo cui chi ha pi� voti governa�. E la democrazia, secondo il filosofo, non sopporta la tirannia dei valori o la dittatura dela maggioranza, �n� sopporta la contraddizione che un partito si faccia portavoce della totalit�. E questa fragilit� intrinseca �va custodita, perch� � anche la sua forza: nei momenti di crisi scatta la tentazione a unirsi in un�identit�, ma questo � un rischio mortale�.

E oggi, � assicura Cacciari � quando �la democrazia si trova sotto tiro da parte di forze che mirano a farla fuori� (perch� per il politico e filosofo Cacciari non ci sono dubbi che � questo l�unico progetto dei terroristi), �ci troviamo tutti di fronte a una domanda cruciale: sar� la fragilit� della democrazia abbastanza forte da �tenere� a livello mondiale?�. In altri termini, �la democrazia che � nata con la forma-stato, ce la far� a evolversi in forme di partecipazione globale?�. Una nuova generazione di politici �� attesa al varco, perch� elabori e governi con tutta la sua inventiva e creativit�.

E da dove si pu� partire? Risposta: �Da una visione realistica dei limiti della democrazia, da compiere con modestia e tenacia, sapendo che non ci sono ricette miracolose e onnicomprensive, e superando il respiro affannoso degli staterelli chiusi a curare il proprio orticello�.

Pi� pessimista lo storico francese Alain Touraine, che vede nella separazione crescente fra economia globale e societ� politica la causa prima dell�aumento della violenza e del caos. L�unica possibilit� realistica per �disarmare� il terrore � dunque un ritorno al primato della politica. Ma all�orizzonte per il momento ci sono � secondo Touraine � solo due impazzimenti in qualche modo simmetrici, il folle progetto distruttivo dei terroristi e il comportamento della sola superpotenza globale, gli Stati Uniti, schiacciata sulla opzione militare.

g. acq.