Comunità di S.Egidio


 

07/09/2004

�Gli iracheni odiano questa democrazia armata�
IL LEADER SUNNITA SHEIKH JAWAL AL-KHALISI
�Consideriamo negativo il ruolo dell�Italia, ci auguriamo che cambiate posizione�

 

LO sheikh Jawal al-Khalisi � uno dei punti di forza sunniti nel �Congresso iracheno per la rifondazione dell�Iraq�. All�incontro organizzato da Sant�Egidio per un �Nuovo Umanesimo� ha partecipato alla tavola rotonda su �Iraq fra presente e futuro�. Sulla situazione un giudizio durissimo: le forze straniere �hanno fatto s� che gli iracheni abbiano odiato la cosiddetta democrazia voluta dagli americani. Siamo stati testimoni della sottovalutazione da parte dei soldati americani, italiani, britannici dei valori umani�.

Come � giudicato il ruolo dell�Italia in Iraq?

�Il ruolo dell�Italia purtroppo lo consideriamo un ruolo negativo, visto che l�Italia ha partecipato con le sue forze militari alla guerra in Iraq. E aggiunge, con cortesia: Auspichiamo che il caro popolo italiano possa correggere questa posizione sbagliata in un modo molto buono�.

E il ruolo dell�Europa?

�Siamo stupiti dal fatto che l�Europa � stata allontana dal trattare i grandi problemi del mondo. Si insiste ad allontanare l�Unione europea dalla crisi del Medio Oriente, e dal modo di trovare una soluzione a questa causa. E auspichiamo un�effettiva ed efficace presenza per quanto riguarda i problemi del Medio Oriente e la loro soluzione�.

Considera legittimo l�attuale governo iracheno?

�Il governo attuale non � un governo legittimo perch� non � un governo eletto. Ma � un governo nominato per un periodo breve transitorio. E ha fatto male nel suo rapporto con il popolo quando � stato a fianco degli occupanti. Noi vediamo una soluzione: cio� la fine dell�occupazione, e indire elezioni libere sotto il controllo di una forza internazionale�.

Lei parla di una crescente delusione della popolazione verso le forze straniere. Perch�?

�Ci sono processi sommari, carri armati che sparano ai cittadini iracheni nelle loro macchine. Vediamo un lutto continuo di famiglie che perdono i loro figli. Ci sono decine e decine di questi avvenimenti, e sono documentati, dimostrabili. Abbiamo i documenti all'�Occupation War Center�, e c�� anche un sito internet. Ci sono decine di nomi di vittime di queste pratiche; e molte migliaia che non sono stati censiti. Il popolo iracheno, come qualsiasi popolo nel mondo, non accetta niente se non l'indipendenza totale. L'ultima tragedia � stata aprire il fuoco contro manifestanti pacifici a Najaf, e io personalmente ho visto la manifestazione del gioved� 26 agosto; si trattava di un corteo pacifico che voleva porre fine alla guerra. Per� le forze occupanti hanno aperto il fuoco sui manifestanti, e questo ha fatto s� che centinaia di persone siano cadute fra morti e feriti�.

Come giudica gli attentati suicidi in base al Corano?

�Nella guerra senza dubbio esistono sacrifici, e i combattenti possono essere uccisi. Se la guerra � una guerra giusta, per difendere la patria e i diritti, un combattente che cade in guerra viene considerato come martire. Noi siamo contro l�uccisione delle persone innocenti. Persone innocenti sono cadute vittime di un�aggressione non giusta sia in Palestina sia in Iraq, sia in Libano, a Deir Yassin o a Sabra e Chatila�.

Marco Tosatti