MILANO - La definizione �Islam moderato� non la accettano: �L�Islam � uno solo, quello vero che prende ispirazione dal Corano e dal suo messaggio di pace�. Quelli che danno fiato e supporto al fanatismo e al terrorismo sono �persone lontane dall�Islam, che si nascondono dietro l�Islam per motivi politici, provocando gravi danni�, da non confondere con i quasi venti milioni di musulmani d�Europa, che vivono un momento difficile ma sono sempre pi� consci di essere portatori di valori profondi, al di l� della �demonizzazione� che ne fa certa stampa e alcune frange politiche.
Al dibattito su �Quale Islam in Europa?�, ieri al meeting delle religioni di Milano, hanno avuto parola i rappresentanti delle varie comunit� (italiana, russa, spagnola, portoghese) che hanno marcato netto la loro differenza con il terrorismo. Mohamed Nour Dachan, dell�Unione comunit� ed organizzazione islamiche in Italia, lo ha ribadito pi� volte: �Non dobbiamo essere considerati come una quinta colonna infiltrata. L�Islam non � fatto di cellule dormienti n� in Italia n� in Europa. Ci riconosciamo nello Stato e siamo pronti a prendere parte alla vita pubblica e politica�. Molte leggi italiane che ancora discriminano gli islamici, secondo Dachan, andrebbero cambiate, ma si � detto fiducioso perch� �il sistema democratico � aperto e tollerante�. E anche a parere di Mario Scialoja, presidente della Lega musulmana mondiale in Italia, � solo questione di tempo: �I rapporti tra noi e lo Stato italiano miglioreranno, e noi ci impegniamo perch� � qui che vivranno i nostri figli�.
Sar� importante, perch� nelle moschee le guide spirituali possano ben indirizzare gli immigrati che poco o nulla conoscono della societ� italiana, che si formino degli imam che abbiano vissuto o che sia addirittura nati nel nostro Paese. Ancora non succede, mentre in Russia - ha ricordato il presidente del Consiglio dei Muft�, Ravil�Gajnutdin - tutti gli imam sono autoctoni. In Francia e in Inghilterra ci sono gi� universit� islamiche, e l�auspicio dei leader presenti al meeting di Milano � stato che si segua la stessa strada. Ma niente classi islamiche separate nelle scuole: �Un�idea demenziale che creerebbe solo un ghetto�, l�ha definita Scialoja.
In altri dibattiti si � invece affrontato il tema cruciale della guerra in Iraq. Il consigliere presidenziale degli Emirati Arabi Uniti, Ibrahim Ezzedine, ha definito i terroristi �individui che rappresentano solo se stessi� cos� come i mafiosi non rappresentano l�Italia, ma poi ha voluto puntualizzare che �i crimini commessi in Iraq sono solo una faccia della medaglia. L�altra � l�occupazione, che compie essa stessa crimini. Risolviamo un problema e l�altro si risolver� da solo, anche se in Iraq richieder� tempo�. Ancora pi� decisi contro �la guerra sporca americana in Iraq� i due fratelli Jawad e Mahdi Al-Khalisi, membri del congresso irakeno, e il portavoce del consiglio degli Ulema, Mohammed Bashran Sharif. Secondo i tre leader irakeni, potrebbero essere gli stessi Stati Uniti a tollerare o addirittura a favorire l�infiltrazione di terroristi stranieri nel Paese �per creare un laboratorio mondiale anti-terrorismo�, perpetrando vere e proprie stragi �sotto la copertura della guerra crociata�. Quanto alla liberazione dalla dittatura di Saddam, gli americani una volta preso il potere si sarebbero �comportati come lui, reprimendo le manifestazioni popolari�.
Alla loro voce si � aggiunta quella del vescovo ausiliario di Bagdad, Shlemon Warduni: �� una situazione tremenda, ci manca la sicurezza, dobbiamo gridare forte che vogliamo i nostri diritti. Non c�� alcuna ragione alla guerra se non gli interessi legati al petrolio e forse a Israele. Prendeteci l�oro nero e lasciateci in pace�. I soldati italiani? Hanno risposto, con solo qualche piccola differenza di accenti: �Non abbiamo nulla contro il popolo italiano. Ma vista la collaborazione con gli alleati angloamericani, la missione italiana � una forza di occupazione�. Il vescovo cattolico si � dissociato dai musulmani solo sulla prospettiva di elezioni libere a breve scadenza: �Non si pu� aprire una diga da un giorno all�altro. L�acqua che ne esce potrebbe distruggere tutto�.
Enrico Bonerandi
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