Comunità di S.Egidio


 

07/09/2004

UOMINI E RELIGIONI
Milano, parole e gesti di pace
Stasera in piazza Duomo solenne appello al dialogo dei leader religiosi di tutto il mondo Ieri grande partecipazione ai primi 24 forum tematici previsti dal programma. Stamattina gli ultimi dodici incontri prima della cerimonia di conclusione con la preghiera e la processione comune nel cuore della citt�

 

Parole impegnative. Tante. Dette con convinzione. E con tanta gente affollata nelle sale per ascoltarle. � il piccolo �miracolo� dell'incontro internazionale �Uomini e religioni� che, su iniziativa della Comunit� di Sant'Egidio e dell'arcidiocesi ambrosiana, � in pieno svolgimento a Milano sul tema �Religioni e culture: il coraggio di un nuovo umanesimo�. Ieri � stata la giornata delle tavole rotonde: ben ventiquattro in diversi punti della citt� (altre dodici se ne aggiungeranno questa mattina); occasioni per ascoltare punti di vista di cardinali, rabbini, imam, maestri delle religioni orientali, ma anche studiosi, politici, esponenti dell'umanesimo �laico� su temi che spaziano dall'economia all'ambiente, dalle guerre dimenticate a quelle che sono ormai un appuntamento fisso nelle scalette dei tg. In tutti i protagonisti di questo appuntamento che dal 1987 ormai fa tappa in una grande citt� d'Europa ieri era ancora forte l'eco della cerimonia di apertura, tenutasi domenica pomeriggio al Teatro degli Arcimboldi. Un appuntamento aperto dalla testimonianza drammatica dell'eparca di Stavropol', testimone del dramma di Beslan. Parole che, in uno dei fiori all'occhiello della nuova Milano blindato da imponenti misure di sicurezza, hanno materializzato la vera domanda che sta al cuore di queste giornate: c'� ancora posto per lo spirito di Assisi in un mondo come quello di oggi? La risposta non � venuta, tanto, dalla riproposizione di immagini sempre suggestive come quelle dello storico 27 ottobre 1986, quando nella citt� di Francesco il Papa per la prima volta radun� i leader di ogni religione per invocare insieme il dono della pace. Sono i fatti a dire che il programma �Mai pi� gli uni contro gli altri� � l'unica via oggi praticabile. Una strada, per�, non disincantata. Alcuni passi concreti, domenica, li hanno indicati gli interventi di alcuni testimoni autorevoli, cui diamo voce qui sotto. Ma il pensiero comune, probabilmente, sta nelle parole finali pronunciate da Je an Daniel, il fondatore della rivista Nouvel Observateur. �Il nuovo umanesimo - ha spiegato - non pu� risparmiarsi un viaggio implacabilmente lucido negli orrori dell'animo umano e nel bilancio dei disastri recenti. Con l'idea, per�, che l'ottimismo della volont� pu� accompagnare il pessimismo della ragione�. E allora � importante confrontarsi a una a una con le sfide del nostro tempo. Cos�, stamattina, ancora dibattiti su temi che vanno dal conflitto israelo-palestinese al ruolo delle religioni nella lotta al terrorismo, dalla longevit� come risorsa al ruolo dei mass-media di fronte alla guerra. Ma quella di oggi sar� soprattutto la giornata della preghiera per la pace: come tradizione alle 17,30 ciascuno dei rappresentanti delle diverse confessioni invocher� a suo modo dall'alto questo dono inestimabile. In luoghi separati, per evitare fraintendimenti: nello spirito di Assisi, infatti, ciascuno mantiene intatta la propria identit�. Poi, alle 19 questa volta insieme, la processione verso piazza del Duomo dove ci saranno gli interventi conclusivi e l'Appello di pace 2004

Giorgio Bernardelli