Comunità di S.Egidio


 

07/09/2004

Europa, quei valori che avvicinano Est e Ovest
Ieri a Milano si � discusso anche delle diversit� e dell'eredit� della fede nella costruzione della nuova Unione allargata �La grande lezione che l'Occidente porta con s� nasce dalla tradizione cristiana�

 

C'� un confine ad oriente della nuova Ue a 25 Stati che divide anche le religioni. E il confronto di identit� e valori delle due anime dell'Europa, che dopo l'allargamento del maggio scorso si guardano con interesse, � stato al centro del seminario �L'Unione europea e la grande Europa�, che ha messo ieri attorno al tavolo diversi protagonisti dei due mondi. Si comincia con una voce critica verso l'occidente. �I nuovi confini dell'Unione europea - sostiene il vescovo russo Vsevolod Chaplin, responsabile delle relazioni estere del patriarcato di Mosca - corrispondono ai confini confessionali con l'est ortodosso�. Inoltre, � la tesi del collaboratore del Patriarca Alessio II, la separazione � culturale. �Quanta differenza tra l'occidente laico, pluralista in politica, individualista nei rapporti economici e la visione ortodossa della societ�, dove lo scontro politico non � un fatto positivo, dove al centro c'� la famiglia e prevale l'etica del sacrificio per la comunit� sul successo individuale. La cultura orientale comprende anche l'islam: in Russia vivono 14 milioni di islamici russi. Per costruire una casa comune va ricercata l'armonia tra le nostre due visioni, ma non ci sar� mai un'annessione da parte occidentale�.

Certo, non bastano i trattati, replica la norvegese cattolica Janne Haaland Matlary, della Pontificia commissione per la giustizia e la pace, �bisogna creare possibilit� di crescita economica, morale, del diritto e della vita sociale. E oggi l'Unione si fonda su democrazia, diritti umani e governo di legge e questo ci assicura la pace interna. I conflitti che nel secolo scorso hanno dato vita a due sanguinose guerre mondiali oggi sono impensabili�. Quindi i valori dell'Europa occidentale hanno assicurato all'Ue un progresso senza precedenti, oggi minato dall'interno. �I pericoli vengono dal materialismo, dal consumismo e dal nichilismo. I media ci stanno abituando ad un'informazione spettacolarizzata che copre solo gli eventi pi� vendibili sui teleschermi�.

Idea ampliata dalla senatrice ceca Jaroslava Moserova, membro dell'Unesco che denuncia: �Nel Sud l'immagine che arriva della cultura occidentale � negativa, i media passano valori negativi. L'Europa deve abbandonare questo tipo di spettacoli per offrire prodotti degni della cultura che le � propria�.

Ancora sui valori occidentali interviene l'intellettuale francese Jean Daniel, fondatore del �Nouvel Observateur�. �L'Europa � nata dal dolore per le guerre, ma anche per volont� di una generazione di grandi leader cristiani che seppero ancorarla a valori di tutti come il rifiuto del totalitarismo, la solidariet� e la pace. L'allargamento nasce da un senso di colpa verso paesi sacrificati a mezzo secolo di comunismo. Certo, il nucleo dei sei fondatori e poi i 12 della Cee hanno coltivato con entusiasmo l'ideale europeo, ma ora, con l'allargamento, lavorare � pi� difficile�. Tuttavia per Daniel il futuro dell'Ue � ancorato a un altro valore cristiano, �il principio di sussidiariet�, la necessit� di fare assieme quello che non si pu� da soli per rilanciare il dialogo�.

Tocca il tema delle radici cristiane dell'Europa il vescovo greco ortodosso Athanasios per il quale il rispetto dell'altro � fondamentale �e le Chiese devono svolgere il loro ruolo educativo per la formazione di una coscienza europea, specialmente di fronte al problema delle migrazioni. Il fondamento nel cristianesimo dell'Unione non emargina le altre religioni, la pace di Cristo � destinata a tutti�.

Anche il vescovo cattolico di Bamberg Ludwig Schick sottolinea l'importanza della presenza attiva della Chiesa in Europa richiamando i politici ai valori di pace e impegnandosi nell'ecumenismo.

Schick � presidente del comitato d'azione per l'Europa dell'est �Renovabis�, forma concreta di solidariet� tra le due Europe. �In dieci anni abbiamo investito 290 milioni di euro in 10.500 progetti di impegno sociale, religioso e culturale in 27 Stati dell'est�. L'Unione europea pu� diventare insomma strumento per la costruzione della grande Europa se si preoccupa anche all'esterno di assicurare pace, sicurezza, sviluppo. Tocca alla politica, ma le religioni hanno in questo momento il compito di aprire la strada.

Paolo Lambruschi