Lo chiamano �l'islam bambino� quello dei giovani musulmani. Etichetta infelice che non rende merito a un'associazione che in Italia s'impegna sul fronte dell'integrazione ormai da tre anni. E che non ha perso l'occasione di partecipare al convegno "dei grandi" che si sta svolgendo a Milano, largamente pubblicizzato sul sito giovanimusulmani.it. �Nel panorama islamico, i giovani sono i pi� volenterosi a dialogare� azzarda l'islamologo Paolo Branca. E loro, al motto di �Protagonisti noi, con l'aiuto di Dio�, dal 2001 tendono la mano agli altri giovani di diverse confessioni. Senza aspettarne l'invito, ma prendendo l'iniziativa, come lo scorso novembre, quando hanno invitato i giovani cristiani ed ebrei a partecipare con loro alla festa dell'ultimo venerd� di Ramadan. A Milano, soprattutto, l'iniziativa � stata un successo. Sono e si sentono parte della nazione, cercano il dialogo, hanno per vicepresidente una ragazza, nel 2002 hanno firmato con i giovani cristiani delle Acli e i giovani ebrei dell'Ugei il documento �Identit� diverse, uguali diritti�. �Rispetto agli adulti, ai nostri stessi genitori, diamo per scontata la condivisione - spiega il giovane presidente del Gmi, Khalid Chaouki -. Cerchiamo un dialogo senza "noi" e "voi". Dietro la religione vogliamo scoprire la persona: passare, insomma, dal dialogo all'amicizia�. Conoscersi, far cadere i pregiudizi, partire dal basso, dall'integrazione a scuola, magari. �La teoria, il dialogo fatto solo di parole, non c'interessa� rincara il delegato al dialogo dell'associazione, Abdallah Kabakebbji, 26 anni. Cos� i giovani musulmani si sono cercati un loro modo di vivere la giornata del dialogo islamico-cristiano nata nel 2001 dopo l'invito del Papa a digiunare insieme ai musulmani nell'ultimo venerd� di Ramadan per invocare la pace. Il modo dell'Islam "bambino": Acli, Fuci, Ugei tutti insieme, sorrisi informali che valgono pi� di mille documenti ufficiali, la ricerca �dell'altro oltre la religione�, la volont�, per quando saranno "adulti", di un futuro condiviso.
Annalisa Guglielmino
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