Comunità di S.Egidio


 

05/10/2004


�Dei clandestini non si accerta neppure la vera nazionalit�

 

�Rimpatriarli senza aver fatto alcun accertamento potrebbe essere fonte di grave pericolo per la vita stessa di questi immigrati. Non dimentichiamo che la Libia non � firmataria della Convenzione di Ginevra sul riconoscimento dello status di rifugiati. Per cui se queste persone hanno diritto all�asilo politico, l� non possono chiederlo�. Daniela Pompei � la responsabile del settore immigrazione della Comunit� di Sant�Egidio, una delle associazioni di volontariato pi� attive nel campo. E si dice �molto preoccupata�.

Il governo respinge le critiche e afferma di applicare, con il respingimento alle frontiere dei clandestini, una norma prevista dalla legge Turco-Napolitano. Non � cos�?

�Molte delle persone arrivate finora vengono da Paesi africani in guerra. � una situazione che richiede un�attenzione particolare: bisogna valutare bene, caso per caso. E non credo che lo si possa fare in poche ore. Occorrono evidentemente almeno un po� di giorni. E invece delle persone rimandate in Libia non abbiamo le nazionalit�. Si deve garantire la possibilit� di chiedere l�asilo politico. Vorrei ricordare al governo che l�Italia � tra i firmatari della Convenzione di Ginevra e deve rispettarne le norme�.

Negli ultimi cinque-sei giorni sono sbarcati a Lampedusa oltre 2.000 clandestini. E Lampedusa ha un centro di accoglienza per duecento. Qualcosa bisogner� pur fare.

�Si possono trasferire in altri centri, finch� non vengono fatte le dovute verifiche. Poi, comunque, gli stessi dati forniti dal Ministero dall�Interno mostrano un calo degli sbarchi. Dal 2002 al 2003 si sono quasi dimezzati: da 23.000 a 14.000. E anche quest�anno - a parte il flusso notevole di questi ultimi giorni - in generale gli arrivi mostrano un calo: fino a met� settembre 2004 sono sbarcate 9.400 persone contro le 9.853 dello stesso periodo dell�anno precedente. Probabilmente arriveremo alla fine dell�anno con una situazione simile a quella dello scorso anno se non inferiore numericamente�.

Insomma, non � emergenza?

�Non � una situazione drammatica. Adesso inizia il cattivo tempo e il flusso si bloccher�. � evidente�.

Cosa ne pensa della proposta tedesca di istituire centri e sportelli nei paesi di provenienza o di transito, comunque fuori dall�Ue, come primo filtro per l�esame dei requisiti per le domande di asilo politico?

�Bisognerebbe vedere bene cosa significa. Come vengono istituiti questi centri, da chi vengono gestiti, chi sono le persone che controllano i requisiti, se sono rispettati tutti i diritti, quali criteri. Io penso che l�Europa dovrebbe aumentare gli aiuti alla cooperazione allo sviluppo nei paesi di partenza. Invece l�Europa, nel suo insieme, ha diminuito gli aiuti anzich� aumentarli. Naturalmente il diritto di asilo politico deve essere sempre garantito�.

Giusy Franzese