Torna anche quest�anno il premio "Cuore amico", nel suo genere considerato una specie di Nobel del mondo missionario: istituito nel 1991 dall�Associazione Cuore amico, fraternit� di Brescia, il premio � che ha una dotazione di 200.000 euro � vuole essere un riconoscimento all�attivit�, spesso silenziosa e sconosciuta, di quanti, religiosi e laici, sparsi nelle varie nazioni del mondo, danno una testimonianza di fede e amore al prossimo nel sostegno di tanti fratelli che si trovano a vivere in difficili condizioni.
Quest�anno i premiati � che riceveranno il riconoscimento durante una cerimonia al Museo diocesano di Brescia sabato 23 ottobre � sono cinque.
Per i sacerdoti � stato scelto don Francesco Cavazzuti, missionario fidei donum da oltre trentacinque anni in Brasile, dopo essere stato assistente dell�Azione cattolica e cappellano del lavoro nella diocesi di Carpi. Per il suo impegno a favore dei poveri e dei senza terra, nel 1987, al termine di una veglia di preghiera, � stato oggetto di un attentato che lo ha privato completamente della vista. Ciononostante ha scelto di rimanere in mezzo alla sua gente annunciando e testimoniando il vangelo.
Per i religiosi il riconoscimento va a fra Fiorenzo Priuli, medico dei Fatebenefratelli, che da trentatr� anni svolge la sua missione in Africa, negli ospedali di Afagnan (Togo) e Tanguit�, Benin, dove � approdato come infermiere, laureandosi successivamente in Medicina e chirurgia. La sua attivit� si � rivolta principalmente ai ragazzi paralizzati dalla poliomielite e pi� recentemente nella lotta all�Aids, per la quale ha approntato un progetto basato sulla medicina naturale locale.
Tra le suore viene premiata suor Umbertina Carrogu, di Cagliari, missionaria prima in Bolivia, poi in India, alla periferia di Mysor, dove si � dedicata al sostegno delle persone pi� povere dei villaggi, aiutandole nella loro quotidiana battaglia contro miseria e pregiudizi. Con la creazione di scuole, l�organizzazione di microcredito, la formazione di associazioni femminili (Saga), suor Umbertina ha aiutato moltissime persone a ritrovare una vita pi� decorosa, senza distinzione di razza o di religione.
Per i laici viene premiato il professor Andrea Riccardi, notissimo fondatore della Comunit� di Sant�Egidio a Roma, che, accanto all�attivit� di evangelizzazione e di assistenza ai pi� poveri, promuove iniziative di solidariet� e di pacificazione nel mondo e di scambi interculturali tra popoli e religioni. Tra questi vanno ricordati il negoziato che ha portato alla pace in Mozambico e gli incontri interreligiosi di Assisi e di Milano.
Una menzione speciale, infine, viene conferita a don Palmiro Donini, medico missionario bresciano, da quarant�anni in Africa. Nato nel 1921 e laureato in Medicina a Parma, dopo dieci anni di professione medica scelse la via del sacerdozio, partendo come medico per l�ospedale di Kalongo (Uganda), dove ha reso servizio sacerdotale e professionale in una delle zone pi� povere del Paese, lavorando accanto a un altro medico missionario assai noto: padre Ambrosoli, morto e sepolto a Kalongo.
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