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RomaOne |
03/11/2004 |
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"Rompere l'isolamento, valorizzare il ruolo degli anziani affinch� vivano la vecchiaia come un opportunit� per se stessi e per gli altri, come un valore aggregato della nostra societ�". Con questa premessa, la comunit� di S. Egidio traccia il bilancio della campagna "Sole si, soli no", la mobilitazione assistenziale messa in atto durante la stagione estiva appena conclusa e inserita nel pi� ampio progetto "Viva gli anziani". L'iniziativa, promossa non a caso durante i mesi pi� caldi, prende le mosse dalla brutta esperienza vissuta l'anno scorso. La torrida estate del 2003 ha infatti lasciato il segno. Oltre 20.000 morti in pi� tra gli anziani ultrasettantacinquenni, un dato inquietante che ha scosso le coscienze non solo dell'associazione romana, ma dell'intero mondo istituzionale. Lanciata in via sperimentale con la collaborazione del Ministero della Salute, della Regione Lazio, del Comune di Roma, dell'associazione Trenta ore per la vita e la fondazione Vodafone Italia, la campagna ha coinvolto i rioni di Testaccio e Trastevere dove il rapporto tra chi ha pi� di sessantacinque anni e i bambini sotto i quattordici, secondo quanto rilevato dalla comunit� stessa, � circa il 240 per cento. In particolare sarebbero 2.641 le persone con pi� di settantacinque anni che vivono nei due quartieri romani. E su di essi i volontari della comunit� hanno concentrato la loro attenzione sviluppando una capillare campagna d'informazione e di sostegno socio-sanitario, contattando i destinatari anche "casa per casa". Con lo scopo di lenire i disagi di una fascia di popolazione tra le pi� deboli, prevenirne l'isolamento e "affermare il diritto dell'anziano di rimanere nel suo contesto di vita", la comunit� di S. Egidio ha tracciato la strada "per superare e andare oltre il concetto di emergenza" come ha osservato l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma Raffaella Milano. "Uno degli aspetti lungimiranti della campagna - continua l'esponente capitolino - sta nell'aver compreso che la vecchiaia non � una malattia". E mentre Donato Greco, rappresentante del Ministero della Salute, parla di "esperienza unica e preziosa", Mario Marazzetti, portavoce della comunit� trasteverina, rilancia l'idea di una "rivoluzione culturale" in tema di assistenza "inattuabile senza il maggior coinvolgimento del mondo istituzionale che la sostenga". Marazzetti annuncia poi l'inizio della campagna invernale "Insieme fa meno freddo" sottolineando l'esigenza di "non abbassare la guardia sugli anziani" e il proposito di tracciare la strada di un nuovo modello di intervento in materia di assistenza che faccia da apripista per una mobilitazione di tipo nuovo e innovativo che coinvolga l'intero paese.
Simone Spirito
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