Comunità di S.Egidio


 

03/11/2004


Luigi: �L�incubo delle file� Claudio: �Affitto carissimo�

 

Sfratti, mobilit�, burocrazia: sono questi alcuni degli ostacoli quotidiani pi� frequenti per gli anziani romani. Le storie di ordinario disagio e abbandono sono state raccolte dai volontari della Comunit� di Sant�Egidio. �Ho tentato di prenotare una visita in ospedale - racconta Luigi, 69 anni - Allo sportello dopo una fila che non finiva mai, con tanti vecchi come me, mi hanno detto che avevo sbagliato e che l� non potevo prenotare la visita. Ad una certa et� � difficile pure prenotare una visita... la vita oggi � pi� difficile per tutti. Io e mia moglie, in pratica, siamo soli, Non solo i poveri sono poveri, quando si � soli si � tutti poveri�. E la Comunit� di Sant�Egidio ha raccolto almeno una cinquantina di storie come questa, tra lunghe file per il riconoscimento dell�invalidit� civile, l�ottenimento di protesi o ausili, e per l�attivazione dell�assistenza domiciliare.

Anna, 86 anni, si frattura un femore: operata viene rimandata a casa per la riabilitazione. Nell�ambulatorio di una clinica accolgono subito la sua domanda. �Ma come faccio a andare in clinica?�, si chiede l�anziana. Si tratta di 20 trattamenti, cio� 40 spostamenti casa-clinica-casa, impossibili da coprire pagando un taxi: la pensione non basterebbe. Per i parenti o i vicini sarebbe un impegno enorme: Anna chiama il Comune: �Esiste un servizio trasporti curato dal volontari - spiegano alla centrale operativa 06.06.06 - C�� un pulmino, per non pi� di 3 volte a settimana...�. �Vabb� - risponde l�anziana - Meglio di niente...�. E prende accordi per prenotare il trasporto. �Ovviamente il pulmino del Comune non l�ho mai visto - aggiunge Anna - E per la fisioterapia sono stata accompagnata da mio figlio, dai vicini e da qualche taxi�.

Dopo la burocrazia, gli sfratti: �La mia famiglia abita qui, a Trastevere, da 180 anni. In questo quartiere anch�io ci sono nato e cos� quelli che sono venuti prima e dopo di me.Perch� ora mi vogliono mandare via?�, si � chiesto Claudio, un trasteverino nel quale l�et� e la dignit� sono direttamente proporzionali. Ma una casa nel centro di Roma, specie di questi tempi, vale un piccolo tesoro: �Il mio padrone di casa mi ha chiesto un affitto che non potr� mai pagare...�. Ma Claudio ha una valigia troppo piccola per tenerci dentro 180 anni di ricordi e di vita.

Francesco Di Frischia