Comunità di S.Egidio


 

03/11/2004

ANZIANI
''Il perno di un nuovo modello di intervento di assistenza � nella figura degli operatori di strada e domiciliari''.

 

ROMA - �Il perno di un nuovo modello di intervento di assistenza agli anziani � nella figura degli operatori di strada e domiciliari�, nell�ambito di un �quartiere amico�. Lo sostiene la Comunit� di Sant�Egidio, che oggi ha illustrato i risultati della campagna estiva �Sole s�, soli no� nei quartieri di Trastevere e Testaccio a Roma.

Dopo l�emergenza caldo e la grave crisi che ha colpito soprattutto la popolazione anziana in Europa e in Italia nell�estate 2003, la Comunit� di Sant�Egidio ha messo a punto un modello di intervento che ha per obiettivi primari il superamento dell�emergenza, una diffusa consapevolezza nella popolazione sui comportamenti da evitare e sugli accorgimenti da avere in situazione di difficolt�, e la messa a punto di servizi territoriali in grado di raggiungere tutte le persone pi� a rischio, soprattutto se isolate o non autosufficienti.

In collaborazione con Ministero della Salute, Regione Lazio, Comune di Roma, Associazione Trenta Ore per la Vita e la Fondazione Vodafone Italia, nell�estate 2004 la Comunit� di Sant�Egidio ha realizzato il primo progetto-pilota �Sole s�, soli no�, all�interno del pi� vasto progetto �Viva Gli Anziani!�, nei quartieri di Trastevere e Testaccio a Roma.

Le indicazioni che vengono da questa esperienza innovativa - e che ha reso possibile mettere in rete le risorse umane e professionali disponibili con costi estremamente limitati - permettono di lanciare un modello di intervento nazionale per una nuova e pi� efficace assistenza agli anziani. Il programma prevede la realizzazione di un centro operativo di monitoraggio permanente degli anziani ultra 75enni residenti nel Centro Storico di Roma (rioni di Trastevere � Testaccio, rispettivamente 1.554 a Trastevere e 1.118 a Testaccio) a rischio di isolamento sociale e con aumentato rischio di mortalit�. Tra gli obiettivi, �affermare il diritto dell�anziano a rimanere nel suo contesto di vita favorendo la domiciliarit� e diffondere una cultura del buon vicinato, promovendo forme di auto-aiuto, di scambio di competenze�, illustra la Comunit� di Sant�Egidio.

Il servizio prevede il coinvolgimento di 15 operatori fra cui un coordinatore, assistenti sociali, operatori informatici e operatori domiciliari e impegnati nel centro operativo. Questi sono affiancati da personale volontario di varie professionalit�. Lo staff prevede, nella sua composizione, la presenza di lavoratori stranieri ritenendo questo come un aspetto qualificante del programma: accanto alle diverse professionalit�, la presenza di persone italiane e straniere di diversa nazionalit� vuole invertire il percorso �chiusura� �diffidenza� �estraniazione dalla realt�� e infine �isolamento� che gli anziani vivono. �Il quartiere amico� � lo slogan utilizzato nelle varie iniziative nei contesti territoriali dei due rioni e sintetizza bene l�obiettivo di ricostituire attorno alla vita degli anziani un contesto sociale e ambientale �familiare� anche grazie alle �trasformazioni profonde che questi contesti urbanistici hanno vissuto�.

Avviato a marzo, il programma ha realizzato finora diversi interventi: �mappatura di tutti i servizi e le risorse sociali esistenti nei territori considerati; analisi preliminare delle caratteristiche socio-demografiche della popolazione anziana (et� solitudine ecc.) e avvio della valutazione multidimensionale degli anziani censiti; primo contatto con tutti gli anziani over 75 del territorio tramite lettera e invio del depliant �Sole s�, soli no� con i consigli sui corretti comportamenti da adottare per difendersi dal caldo; realizzazione e attivazione della centrale telefonica; contatti con le reti di prossimit� e del territorio nel suo complesso (medici di famiglia, portieri degli stabili, parroci supermercati, negozianti, uffici postali; centri anziani, case di riposo e con gli istituti religiosi); feste e banchetti illustrativi in strada in 14 giornate�. Inoltre la presenza degli operatori nei luoghi maggiormente frequentati (posta, mercato, giardinetti) facilita il rafforzamento di un tessuto sociale �caldo� e prossimo agli anziani.