Domani mattina, all'Accademia dei Lincei, il presidente Ciampi consegner� i quattro premi Balzan 2004 (2 per scienze umane, 2 per materie scientifiche) e quello straordinario per "I'umanit�, la pace e la fratellanza tra i popoli", circa un milione 300 mila euro destinati alla Comunit� di Sant'Egidio per Dream, programma anti Aids nel Mozambico.
I vincitori del Balzan di quest'anno sono l'archeologo inglese Colin Renfrew specializzato in ricerche sulla preistoria, la ricercatrice americana Nikki Ragozin Keddie per i suoi studi sul mondo islamico, il medico inglese Michael Marmot studioso di epidemiologia sul piano sociale, il matematico belga Pierre Deligne, che hanno spiegato oggi, in una conferenza stampa, il senso del proprio lavoro.
Ciascun premiato riceve 1 milione di franchi svizzeri (circa 650.000 euro) e met� del riconoscimento, il cui ammontare consente di annoverare il Balzan tra i pi� generosi premi internazionali dedicati alla cultura, viene devoluta a giovani studiosi scelti dai premiati stessi per portare avanti le loro opere e ricerche. Le materie premiande (che cambiano ogni anno venendo scelte tra lettere, scienze morali, arti, scienze fisiche, matematiche, naturali e medicina) e i vincitori dal Comitato Generale Premi, organismo indipendente della Fondazione Balzan, presieduto da Sergio Romano.
Per la Comunit� di Sant'Egidio hanno parlato Mario Marazziti e il responsabile di Dream, Leonardo Palombi, sostenendo il proprio lavoro, teso "a creare un mondo migliore, in cui vivere meglio e tutti insieme" e che "ha fiducia in un'alleanza profonda tra Europa e Africa". Il progetto, nato per iniziativa di chi non si arrendeva all'idea che fosse praticamente impossibile curare l'aids in Africa, affronta il problema nel suo complesso, con la terapia, ma anche interventi sulla realt� sociale.
I due hanno spiegato che la Banca Mondiale aveva previsto un dimezzarsi del pil di paesi come il Sudafrica nel giro di due generazioni per colpa dell'Aids e ora, in Mozambico, la sopravvivenza dei bambini nati da madri sieropositive � ora, grazie a Dream, paradossalmente doppia persino rispetto ai figli di madri sane e quindi non assistite. Questo - sottolinea Palombi - grazie alla scelta impegnativa della Triterapia al posto della monoterapia usata sino a questo momento in Africa solo sulle madri sieropositive per salvaguardare i figli al parto, ma che restavano non protetti e venivano poi infettati dal latte.
Renfrew, nato in Inghilterra nel 1937 e docente a Cambridge, ha spiegato come le ricerche sulla preistoria servano anche a capire meglio il mondo moderno. I suoi sono studi di archeo-genetica, in cui la matrice umanistica si � fusa con lo studio del carbonio radioattivo per le datazioni e sul Dna, con l'intento di riuscire a costruire una teoria sull'origine unica e comune sia dell'homo sapiens, sia delle lingue, partendo dal bacino del Mar Egeo.
Per Kaddy Ragozin Keddie, nata negli Usa, a Brooklin nel 1930 e docente all'Ucla, assente per ragioni di salute, ha parlato la sua collega Mout, presentando il lavoro svolto nell'arco di oltre 30 anni dedicato a capire il mondo musulmano, partendo dall'Iran, in nome della comprensione tra islamici e occidentali, con attenzione non solo alla cultura religiosa, ma anche a quella laica e al fondamentalismo cresciuto dentro e fuori i confini dei paesi islamici.
Michael Marmot, nato in Inghilterra nel 1945 e docente all'University College di Londra, ha sostenuto che il suo lavoro nasce dalla constatazione che se si parte in metropolitana dal benestante West End di Londra, dopo sei fermate verso la periferia est, l'aspettativa media di vita sar� calata di sei anni (4 dei quali sarebbero recuperabili con un serio lavoro di prevenzione cura delle cardiopatie). Cos� tra Washington DC e un percorso di 12 miglia verso sud-ovest il divario � addirittura di 20 anni. Diseguaglianze che diventano ancora pi� vistose tra una nazione e un'altra. Marmot cerca di capire, lavorando in equipe con sociologi, psicologi, economisti e biologi. le ragioni di queste differenze, che sono sociali e legata a maggiore o minore possibilit� di controllo e scelte sulla propria vita degli individui.
Pierre Deligne, nato in Belgio nel 1944 e docente a Princeton, ha cercato di far capire come gli studi matematici si reggano ancora su scoperte che risalgono ai babilonesi e le civilt� antiche, anche se col passare del tempo sono state scoperte nuove possibilit� che hanno radicalmente cambiato quelle che sembravano certezze immutabili, non per� grazie a rivoluzioni sostanziali, ma seguendo un unico e continuo processo logico-matematico, che solo all'apparenza e' ricerca astratta, viste poi le grandi applicazioni e cambiamenti di prospettiva cui questi studi portano.
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