Comunità di S.Egidio


 

18/11/2004

Ciampi consegna il �Balzan 2004� per l'umanit� e la pace
Premiata la Comunit� di Sant'Egidio;
salvati in Africa 20 mila malati di Aids


 

La malattia le aveva fatto perdere i capelli, riempito il corpo di ferite. Tolto anche la forza di cucinare per i suoi tre figli. Non usciva pi� di casa, Ana Maria Muhai. Era arrivata a pesare 29 chili quando si � stesa per la prima volta sul lettino davanti ai medici mandati l�, a Maputo, dalla Comunit� di Sant'Egidio. Poche speranze, sembrava, e invece la cura ha funzionato. Quando � tornata a casa, Ana Maria pesava quasi 70 chili: �I vicini mi credevano gi� morta. Ho aperto la porta e si sono messi a urlare, pensavano fossi un fantasma� dice adesso. Un adesso completamente diverso per lei: Ana Maria spiega agli altri malati quanto � importante prendere le medicine. A convincerli bastano i suoi occhi sereni e i numeri di Dream (sogno, in inglese), il progetto della Comunit� di Sant'Egidio che, partito tre anni fa in Mozambico � stato poi esteso ad altri sei Paesi africani, salvando 20 mila persone. Lei compresa.

Un impegno che ha fatto vincere alla Comunit� di Sant'Egidio il premio Balzan 2004 per l'umanit�, la pace e la fratellanza tra i popoli. Dal 1981 il riconoscimento dedicato all'ex amministrato-re del Corriere della Sera � stato assegnato solo altre sei volte, tra gli altri a papa Giovanni XXIII e a Madre Teresa di Calcutta. Il premio sar� consegnato stamattina a Roma nella sede dell'Accademia dei Lincei. Subito dopo il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, visiter� a Trastevere la sede della Comunit� che dal 1968 ha fatto del dialogo un'arma micidiale contro guerre, povert� e sofferenza. La motivazione riconosce l'impegno nel �rilanciare la convivenza pacifica tra gruppi di etnia diversa�. E sottolinea il successo di Dream, �modello concreto per altri Paesi africani in difficolt�.

Perch� un modello? Spiega Mario Marazziti, portavoce della Comunit�: �Quando siamo partiti c'era chi ci guardava con sufficienza. Dicevano che in Africa curare l'Aids � impossibile, qua-si fatica sprecata. Dicevano che bisognava pensare solo alla prevenzione e invece...�. E invece oggi in Mozambico c'� un paradosso: i bambini che nascono da una madre sieropositiva, a patto che sia in terapia, sono pi� fortunati di quelli che nascono da una madre sana. II tasso di mortalit� � la met�. Merito dell'educazione sanitaria che riceve chi entra nel progetto: come lavarsi. come mangiare, dove buttare i rifiuti. A noi sembra scontato ma in Africa pu� salvarti la vita.

Dopo il Mozambico, Dream sta muovendo i primi passi in Malawi, Tanzania, Kenya, Angola: Guinea Bissau e Guinea Conakry. Grazie ai computer, le 400 persone coinvolte non lavorano solo sul campo ma anche a distanza, quando tornano in Europa. I soldi arrivano dai privati (Unicredit e Bancaintesa, fra gli altri) ma anche dai fondi per la cooperazione di diversi Paesi europei come Francia, Germania, e Finlandia. La cooperazione italiana? Per ora non c'�.

Lorenzo Salvia