Comunità di S.Egidio


 

30/11/2004

DIRITTI
''No alla pena di morte'': � il senso della manifestazione-veglia di questa sera sotto il Colosseo. L'iniziativa � promossa da Campidoglio e Comunit� di S.Egidio: unir� Roma a 300 citt� del mondo

 

�No alla pena di morte�: � il senso della manifestazione-veglia che si svolger� questa sera, alle ore 19, sotto il Colosseo. L�iniziativa �No justice without life� (Non c'� giustizia senza vita) - promossa dal Campidoglio e dalla Comunit� di Sant'Egidio nella Giornata internazionale contro la pena di morte, giunta alla III edizione - unir� Roma a 300 citt� del mondo, grazie a un collegamento satellitare; ogni citt� illuminer� un suo monumento significativo (a Roma � stato scelto da alcuni anni il Colosseo), �per esprimere il proprio s� alla vita, perch� il buio di tante carceri si illumini di speranza�, auspicano gli organizzatori.

Il volantino della manifestazione sottolinea il legame tra pena di morte e guerra: �La pratica dell'uccisione legalizzata abbassa la percezione del valore della vita e, simmetricamente, la guerra favorisce l'uso della pena di morte, psicologicamente e con la concreta introduzione di leggi speciali. Infine, carta geopolitica alla mano, la pena di morte � spesso abbinata alla tortura. Si pu� ragionevolmente sperare che il terzo millennio ne segni la scomparsa�, affermano i promotori dell�evento. La data � stata scelta perch� � l�anniversario della prima abolizione della pena capitale da parte di uno Stato, il Granducato di Toscana, il 30 novembre 1786: il Granduca Leopoldo abol� con una legge illuminata tortura e pena capitale.

Saranno presenti � oltre al sindaco della citt�, Walter Veltroni, e a Mario Marazziti, portavoce della Comunit� di Sant'Egidio - Lance Lindsey, Death Penalty Focus (Usa); Juan Melendez, ex condannato a morte (Porto Rico); Bud Welsh, padre di una vittima a Oklahoma City (Usa); Vera Chirwa, Commissario per i Diritti Umani (Malawi); Nick Yarris, 23 anni nel braccio della morte � innocente (Usa); Tamara Chikunova, Associazione Madri Contro la Pena di Morte e la Tortura (Uzbekistan). Il famoso attore Gigi Proietti legger� alcuni testi sul problema; inoltre saranno presenti le associazioni internazionali impegnate contro la pena di morte.

�Le condanne a morte, specialmente in Europa, sono diventate fortunatamente un triste ricordo del passato: negli ultimi 30 anni, la maggior parte dei paesi del mondo hanno iniziato ad abolirle o a non eseguirle � riferisce la Comunit� di Sant�Egidio, impegnata da anni contro la pena capitale -. La pena di morte � la spia della barbarie presente in una societ�: esiste un legame tra la pena di morte e la guerra. La pena di morte � una pratica che trasforma i giusti in assassini�. La maggioranza dei condannati trascorre 23 ore al giorno in una cella in totale isolamento. I membri di Sant�Egidio hanno avviato un'amicizia personale con 900 detenuti nel braccio della morte: lettere, sostegno legale e visite. Inoltre la Comunit� si � fatta promotrice di un appello per una moratoria universale, che ha raccolto finora oltre 5 milioni di adesioni in 150 paesi del mondo. Da quando � iniziata la campagna 20 Paesi hanno abolito o sospeso la pena di morte.

Quest'anno oltre 300 citt� del mondo hanno aderito all'iniziativa, tra cui: Madrid, Barcellona, Vienna, Bruxelles, Ginevra, Berlino, Parigi, Dublino, Copenaghen e Stoccolma, in Europa; ma anche l'Albania con Tirana e il Kosovo, per la prima volta. Hanno anche aderito Buenos Aires, San Salvador, Bogot� e Medellin (Colombia) e - per la prima volta - il presidente del Messico Fox, a nome del Governo Messicano e Citt� del Messico; Canberra e Wellington; Atlanta, Porto Alegre (Brasile) e Montreal; Tokyo accender� un monumento per dire no alla pena di morte; tra le numerose citt� italiane coinvolte nella mobilitazione: Milano, Firenze, Napoli, Genova, Palermo, Torino, Venezia.