Comunità di S.Egidio


 

Cronache (di Salerno)

01/12/2004

Nella piazza intitolata alle vittime del terrorismo rosso eretto ed illuminato un monumento di condanna. Succede la stessa cosa al Colosseo.
La luce di Torrione oscura la pena di morte.
Mario De Biase: �Salerno citt� simbolo della lotta a questa barbarie�.

 

�Io sto bene e sono grato di vedere un altro giorno, d� sapere che non sono solo e che ho te come amica con cui condividere dei bellissimi sogni... Mi piacerebbe sposarmi, avere dei bambini, lavorare fuori: Alcune cose non le posso cambiare, ma posso cambiare me stesso in meglio, essere pi� bravo, pi� altruista: Non sono n� il male n� il diavolo che hanno preteso di farmi essere. Ho sbagliato nella mia vita, ma posso dare quello che ho". Sono le parole scritte nel settembre 2003 da Erik Parkinson, un condannato alla pena di morte dello stato americano della Georgia. Si tratta di una lettera di risposta a un volontario della Comunit� di S. Egidio che gli aveva scritto. Come ha spiegato il referente di Salerno dott. Antonio Mattone, tale associazione mantiene la corrispondenza con oltre 900 condannati a morte. �Molti ci hanno detto che siamo stati l�unica cosa bella della loro vita � ha detto Mattone � altri li abbiamo salutati mentre andavano a morire. Si � svolta ieri in Piazza Vittime del terrorismo a Salerno la giornata mondiale contro la pena di morte, organizzata dalla Comunit� di S.Egidio. Hanno aderito alla manifestazione oltre 300 citt� dei vari continenti; la manifestazione si � svolta al tramonto, intorno alle 16:30: nel corso della manifestazione � stato illuminato simbolicamente il monumento creato da Ugo Marano alle tre vittime del terrorismo del 1983. L�illuminazione simboleggiava la luce della vita che vuole trionfare contro le tenebre dei bracci della morte dove sono rinchiusi i condannati. Sono intervenuti alla manifestazione il Sindaco di Salerno Mario De Biase e il Questore di Salerno Carlo Morselli. Era presente, inoltre, l'Associazione Nazionale Polizia di Stato di Salerno. Antonio Mattone ha spiegato le finalit� della manifestazione: �Il 30 novembre � una data storica in tutto i1 mondo. Il -30/11/1786 veniva, abrogata per la prima volta al mondo nel Granducato di Toscana la pena capitale. Dal 2000 su iniziative della Comunit� di S. Egidio, con, la collaborazione di altre associazioni, si celebra la giornata, mondiale contro la pena di morte. Il nostro slogan � "non c'� giustizia senza la vita". Si tratta di una pena disumana che viene inflitta dopo un periodo di detenzione allucinante: i condannati a- morte sono costretti a stare in una cella per 23 ore al giorno. Molti non hanno alcun rapporto esterno. Alcuni pensano che la pena di morte sia una risposta al dolore di chi ha perduto un proprio caro. Dopo un�esecuzione non c�� pi� una madre che piange suo figlio ma ce ne sono due. Alcuni pensano che sia un. deterrente: si registra, invece un aumento dei crimini nei luoghi dove viene praticata. La violenza chiama altra violenza, l�odio chiama altro odio. Gli Stati che infliggono una simile pena si pongono allo stesso livello dei detenuti. E� una pena riservata ai ceti pi� poveri, che non possono permettersi gli avvocati. Addirittura in Cina viene chiesto alle famiglie dei giustiziati il rimborso del prezzo della, pallottola! Anche Papa Giovanni Paolo II si � pi� volte espresso contro la pena d� morte, considerandola inumana. Il nostro obiettivo � ritrovare il volto umano della vita di queste persone. Siamo entrati nei bracci della morte, per umanizzarli Non c�� una vita che vale pi� di un�altra, una vita che vale di pi� e una che vale di meno. Finalmente si sta facendo largo l�idea che nessuna vita pu� essere mai tolta, senza eccezioni. Da quando �, iniziata la nostra campagna, la pena di morte � stata abolita in oltre 20 paesi in tutto il, mondo�. Il Sindaco di Salerno Mario De Biase ha detto: �La citt� di Salerno continua la sua collaborazione con la Comunit� di S. Egidio. A gennaio scorso abbiamo organizzato insieme una grande manifestazione per la pace, alla presenza dell�Arcivescovo.

Salerno � sempre pi� una citt� della pace militante. Oggi � una delle trecento citt� al mondo che illumina un monumento per la vita contro la pena di morte. Si tratta di una pena inutile, ingiusta e disumana. Inutile perch� non cancella i crimini, anzi, a volte viene applicata in mancanza di prove certe per cancellare le prove. Ingiusta perch� � una condanna a morte dei diseredati: nessun uomo ricco � mai stato condannato a morte. Riescono sempre a far leva su buoni avvocati. I poveri, invece, non possono permetterseli. Una pena disumana perch� distrugge la dignit� della persona umana. E� questa una battaglia, inoltre, contro il terrorismo, contro tutte le morti provocate dalle ingiustizie degli Stati.

Lo stesso terrorismo che in questa piazza ha provocato tre vittime nel 1983. Salerno fa parte di questo movimento mondiale che si sta sviluppando dal basso. , dal popolo per la pace per la tutela dei diritti destra inviolabili della persona, che in tutto il mondo sono calpestati. A questo, proposito segnalo due iniziative che si svolgeranno della nostra citt�, anche su suggerimento di Lorenzo Forte, presidente della Commissione Consiliare permanente Cultura del Comune di Salerno: una campagna di sensibilizzazione in tutte le scuole salernitane su temi quali la pena di morte; un concorso di idee aperto agli architetti per la costruzione di un monumento a Salerno per la vita e contro la pena di morte�. La giornata � stata celebrata anche a Roma dove � stato illuminato il Colosseo: qui il Comune si � impegnato a illuminare lo straordinario monumento ogni qual volta viene abolita la pena di morte in un paese del mondo, e ogni volta che Un' condannato a morte viene graziato. Lo stesso avverr� in futuro anche a Salerno.

Michele Piastrella