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Europa |
03/12/2004 |
La campagna abbonamenti "Con Europa adotti l�Africa" |
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Quando ti spingi alla periferia di Maputo, in uno di quei sobborghi polverosi tappezzati di baracche di mattoni e lamiera, arroventate dal sole e sporche di terra, dove mentre passi non smetti di chiederti come qualcuno possa davvero sopravvivere, ancora non sai che dietro pu� esserci anche un altro mondo. Nel poverissimo quartiere di Matola accade proprio questo: superata la lunga fila di case che costeggiano l�accidentata strada di polvere, devastata dalle pozzanghere, ci si pu� addentrare in uno dei luoghi della speranza del Mozambico, il centro nutrizionale della Comunit� di Sant�Egidio. Questa � una vera oasi di speranza per i bambini che ci abitano e sono davvero tanti: la zona � una delle pi� povere dell�area e la situazione igienico-alimentare dei piccoli � delle pi� drammatiche. Per questo quando ti trovi in mezzo a loro e li vedi correre o giocare con un pallone, capisci che sei capitata in un posto decisamente unico, dove la vita quotidiana sta davvero cambiando. I bambini stanno l� con gli occhi sgranati e ti fissano. Fanno la fila anche in cento per mangiare. Sorridono e non riconoscono il tuo dramma personale, non sanno di quel groviglio allo stomaco che ti sta straziando mentre li vedi felici di potere anche oggi avere mezza mela. Ti guardano mentre visiti l�edificio dove mangiano, scrutando nei loro piatti di riso e carne. Ti sorridono come se stessero ringraziando proprio te per quello che oggi anche loro hanno. Qui sono 650 i piccoli che possono avere ogni giorno colazione e pranzo, e grazie a una turnazione continua, sono stati gi� sfamati in oltre 4000 dal 2001, quando la comunit� si � insediata per fornire farmaci, cure e assistenza nutrizionale. I volontari controllano quotidianamente i bambini (da 0 a 7-8 anni) e ognuno ha una propria scheda nutrizionale. Medici e infermieri assicurano l�apertura di un ambulatorio dove vengono forniti gratuitamente farmaci e cure e 200 bambini ogni mese vengono assistiti; dei 5.000 piccoli gi� visitati esiste una scheda pediatrica elaborata dagli specialisti del centro. Per sopravvivere il centro ha bisogno di circa 4.000 euro al mese. Ma perch� i bambini assistiti possano essere sempre di pi�, le adozioni a distanza e le donazioni devono continuare a crescere.
Valentina Longo
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