Comunità di S.Egidio


 

10/12/2004


Napoli, il gioco della solidariet�

 

Ragazzi in prima linea sul fronte della solidariet�. Giovani e giovanissimi motivati e impegnati a combattere l�insensatezza degli sprechi e del consumismo prenatalizio contribuendo cos�, con un piccolo gesto di attenzione concreta ma dal grande valore economico ed ecologico, addirittura a salvare la vita di altri bambini meno fortunati, a partire dal loro diritto ad esistere. Ha un senso molto forte la settima edizione di �Rigiocattolo�, l�iniziativa di vendita di beneficenza di balocchi usati (e riciclati con sapienza) che il movimento di bambini e adolescenti �Il Paese dell�Arcobaleno�, con le scuole della pace della comunit� di Sant�Egidio, organizza in una ventina di citt� italiane ed europee. A Napoli, la terza edizione di �Rigiocattolo� si svolger� domani e domenica in piazza dei Martiri (ore 10-20), dove gli allegri e colorati stand dei volontari della comunit� esporranno il frutto di oltre due mesi di lavoro (raccolta, pulitura e risistemazione dei giochi e giocattoli) che ha mobilitato oltre cento ragazzi delle scuole della pace di Scampia, Ponticelli, Poggioreale, Sanit�, Centro storico, accanto a tantissimi allievi e insegnanti di diversi istituti cittadini. L�obiettivo? �Quest�anno, i fondi che raccoglieremo sono destinati a sostenere una campagna di iscrizione anagrafica e scolastica dei bambini africani�, spiega Enzo Somma, 40 anni, insegnante di lettere a Secondigliano e coordinatore dell�iniziativa napoletana. Campagna necessaria, se si pensa ai dati che Somma riferisce per esemplificare: ogni anno, nascono circa 150 milioni di bambini. Di questi uno su tre non viene registrato all�anagrafe. In pratica, diventa un invisibile. E in Africa la situazione � pi� grave: 7 bambini su 10 non sono registrati. �Un bambino non iscritto all�anagrafe � un bambino che legalmente non esiste e non pu�, quindi, godere di nessuna forma di protezione - aggiunge Somma -: non pu� ricevere cure sanitarie, non pu� essere vaccinato, se vive per strada nessuno ne pu� denunciare la sparizione e in almeno 30 paesi, ma in realt� quasi ovunque, un bambino non registrato non pu� andare a scuola�. L�occidente opulento non � immune a questa piaga: basti pensare a certe situazioni di immigrazione clandestina. Nel mondo, sono 680 milioni i bambini in et� scolare, e di questi 121 milioni non vanno a scuola: quasi uno su 6. Pi� della met� sono bambine. In Africa, i minorenni che non ricevono nemmeno un�istruzione di base sono 45 milioni. � gioco facile sottomettere questo esercito di piccoli disperati. Dalle nostre parti, la camorra ne sa qualcosa. Ecco perch� la battaglia dei �Rigiocattolo� assume, a Napoli, un senso particolare: �Scavalcando la logica violenta dei pi� forti, ha reso protagonisti positivi tanti ragazzi che, superando ogni vittimismo, si sono impegnati, come sanno e possono, a favore di che � pi� emarginato di loro, riscoprendo cos� la debolezza come valore, da apprezzare come la vita, in tutte le forme�. Un bel messaggio, in tempo di Avvento.