Diminuire il periodo necessario alla naturalizzazione degli stranieri, passando dai 10 anni attuali a 6, in analogia con quanto avviene in altri paesi europei, �periodo che costituisce un indice affidabile della stabilit� dello straniero in Italia e del suo futuro progetto di vita�: � il nucleo della proposta di legge formulata dalla Comunit� di Sant'Egidio per la cittadinanza italiana degli immigrati, illustrata oggi all�Hotel nazionale nel corso del convegno �Nuovi cittadini per l�Italia�.
Su circa 2.200.000 stranieri regolarmente presenti in Italia, i minori sono il 20%, pari quindi a circa 440.000, di cui 246.058 nati nel nostro paese da genitori stranieri (pari allo 0,5% dell'intera popolazione nazionale); altri 198.000 circa sono arrivati con i genitori o tramite ricongiungimento familiare. Si tratta di un dato che negli ultimi anni si � consolidato e fa s� che la popolazione immigrata abbia una media di et� di 30 anni, inferiore di circa 11,7 anni rispetto a quella italiana. In alcune province, come ad esempio Brescia o Milano, su 100 nuovi nati rispettivamente 23 e 19 sono figli di stranieri. Nell'ultimo anno scolastico si sono iscritti alle scuole pubbliche o private 282.683 minori stranieri, il 3,5% del totale della popolazione scolastica. Si tratta di minori molto giovani: il 40% frequenta la scuola primaria, in alcune province come Prato o Mantova le presenza di minori stranieri nelle scuole � ormai quasi al 10%.
�Attualmente i minori figli di immigrati, anche se nati in Italia, non sono considerati italiani e non hanno alcuna possibilit� di divenirlo prima di raggiungere la maggiore et�. Si tratta di un�occasione perduta, perch� mette a dura prova il desiderio di essere italiani�, afferma Sant�Egidio, aggiungendo: �Con l�attuale legislazione in tema di cittadinanza � una delle pi� restrittive d�Europa � c�� un�intera generazione di minori che cresce e rischia di restare straniera nel paese in cui � nata, si � formata, progetta di restare per sempre�.
Tuttavia i minori figli di immigrati, anche se nati in Italia, non sono considerati italiani e non hanno alcuna possibilit� di divenirlo prima di raggiungere la maggiore et�. Quindi Sant�Egidio propone alcune modifiche all'attuale legge sulla cittadinanza: �Si tratta di introdurre nella nostra legislazione accanto al criterio attualmente esclusivo dello ius sanguinis - l'acquisizione della cittadinanza per discendenza - quello dello ius soli e dello ius domicilii : divenire cittadini del paese in cui si nasce o in cui ci si forma. Principi da tempo adottati in paesi come gli USA o il Canada, che dell'integrazione stabile degli immigrati nella comunit� nazionale hanno fatto un fattore insostituibile di crescita e una chance�.
Laura Badaracchi
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