Comunità di S.Egidio


 

21/12/2004


Il Natale dei nuovi poveri
AL CASTELLO D'ALBERTIS Extracomunitari e anziani al tradizionale pranzo della comunit� di Santo'Egidio

 

Nordafricani, asiatici, disagiati ed anziani provenienti dagli istituti di ricovero genovesi, hanno preso parte al pranzo natalizio offerto dalla Comunit� di Sant'Egidio e da "Emozioni e sapori", l'unione dei ristoratori genovesi per la valorizzazione della gastronomia nostrana. Un'occasione, unica e speciale, per festeggiare in anticipo il Natale, un pranzo per cento venti persone che, in realt�, � stato il ricco antipasto per quello che sar� offerto a Natale a favore di mille cinquecento persone radunate in diverse strutture genovesi, fra cui la Chiesa della Annunziata. A fare da scenografia al ritrovo, il Castello d'Albertis, da poco restaurato e sede del Museo delle Culture del Mondo. Sformato di verdure con fonduta, lasagne al forno, pesce in crosta di patate, sacripantina, panettone, frutta fresca ed un po' di moscato: questo il ricco men� offerto dall'unione dei ristoratori capitanata da Ivana Sciaccaluga. Tra una portata e l'altra, anche il tempo di scoprire storie di vita a met� strada tra il disagio sociale, la povert� e le dure leggi dell'integrazione tra culture. �Problematiche - ha precisato Andrea Chiappori della Comunit� di Sant'Egidio - attuali pi� che mai, ma che con iniziative come questa cerchiamo di risolvere ricorrendo alla conoscenza reciproca ed al comune sentire, senza dimenticare l'idea guida dell'incontro, necessaria in una citt� come la nostra, che � quella dell'integrazione tra culture differenti�.