Comunità di S.Egidio


 

23/12/2004


� festa ma c�� anche �l�altro Natale�
A Roma vigilia in stazione e pranzo del 25 a S. Maria in Trastevere Da vent�anni le Comunit� di S. Egidio radunano poveri e barboni in tutto il mondo

 

NATALE � anche pranzi e cenoni, banchetti pantagruelici con parenti e amici, abbuffate condite dal calore degli affetti per la maggior parte delle persone riunite nelle case addobbate. Poi c'� l'�altro Natale�, quello dei senza tetto e senza cibo per tutto l'anno, degli emarginati delle grandi citt� del Nord, da Mosca a Barcellona, delle masse di affamati del Quarto Mondo. Il Natale di chi non ha nessuno o con la famiglia in un altro continente, il giorno pi� triste dell'anno, che la rete di volontariato cerca di mitigare facendo cadere un po' di magia anche sulle teste dei derelitti.

Il Natale dei poveri si celebra nelle Comunit� di S.Egidio sparse nel mondo fin dal 1982. Nelle chiese, nelle case, negli istituti per anziani, per bambini, per handicappati, nelle carceri, negli ospedali, perfino nelle strade, negli angoli pi� bui, pi� freddi, pi� sperduti e dimenticati, dove domina la solitudine, fra bambini, anziani, malati, negli ospedali o nei lebbrosari. Anche qui si ricrea la magia della Nativit�, senza la pubblicit� vestita da Babbo Natale, senza luminarie e forzate corse ai regali. A riscoprire il calore e l'autentico significato spirituale della festa bastano del cibo, un regalo semplice, un piccolo presepe, l'alberello di Natale, la musica, ma soprattutto l'amicizia, la gioia, l'attenzione verso chi soffre. L'aiuto viene da giovani che vivono per lo pi� in situazioni di povert� e di conflitto e si prodigano con pochissimi mezzi e un grande impegno per organizzare feste calorose. In America circa 4000 persone nel Natale 2003 hanno fatto festa in Salvador, Messico, Argentina, Guatemala e anche a Cuba, dove gli adolescenti del Paese dell'Arcobaleno hanno organizzato e animato un pranzo per gli anziani. A Cochabamba, in Bolivia, alcune ragazze della Comunit� si recano nel carcere femminile dove molti bambini sono detenuti insieme alle madri, povere e a volte analfabete. In Mozambico il Natale 2003 � stato festeggiato in ben 16 citt�, coinvolgendo bambini di strada, mendicanti, lebbrosi, ciechi, famiglie povere e tanti carcerati.

In Africa - in Mozambico, Guinea Conakry, Burkina Faso - il pranzo preparato dalle comunit� africane, per tanti rappresenta l'unico vero pranzo di tutto l'anno. In Congo, a Kinshasa, l'anno scorso i bambini hanno ricevuto in dono un vestito cucito appositamente per loro dagli amici della comunit�. Poi c'� il Natale dei poveri della �porta accanto�, quelli che incontriamo agli angoli delle nostre strade che si affollano sempre pi� di �nuovi poveri�: a Roma la sera del 24 e del 31 dicembre nelle stazioni ferroviarie si allestiscono cenoni, il Pranzo di Natale nella navata di S.Maria in Trastevere riunisce mendicanti, clochard ma anche ex dirigenti e impiegati caduti in disgrazia che non ce la fanno a tirare a fine mese con meno di 1000 euro e figli a carico. A Milano il 25 Dicembre presso la sede della mensa dell'Opera San Francesco per i Poveri (C.so Concordia, 3) un pranzo di Natale con piccoli doni personali a tutti quelli provvisti di tessera magnetica gratuita, una sorta di �chiavi di casa� rilasciate dal Segretariato Sociale

BORDERO CANLAU di LAURA CANDELORO