Comunità di S.Egidio


 

23/12/2004


Senza tetto con in tasca un vademecum

 

Formato tascabile, speciale copertina antiunto, centosettantacinque pagine. � la nuova guida per i senza tetto"Dove mangiare dormire lavarsi 2005", presentata ieri mattina dalla Comunit� di Sant'Egidio nella mensa dell'associazione romana, in via Dandolo. Nella sala dove ogni giorno i bisognosi mangiano un pasto caldo, Mario Marazziti, portavoce della Comunit�, ha illustrato la guida, giunta ormai alla quindicesima edizione, che si inquadra in �un progetto di umanizzazione delle condizioni di vita di alcune grandi citt�. Non solo Roma, infatti, ma anche Barcellona, Firenze e Genova hanno una loro guida destinata ai poveri, e perfino il comune di Parigi ne ha preparata una ispirandosi a questa. Realizzata grazie ai finanziamenti di Ferrovie dello Stato, con l'aiuto dei volontari della Comunit� e dell'Esercito della salvezza, la guida � una sorta di manuale della sopravvivenza per i senza tetto e per gli immigrati. Contiene tutti gli indirizzi utili per chi si trova in difficolt�, suddivisi in dodici sezioni diverse: mangiare, dormire, lavarsi, curarsi, centri di ascolto, assistenza sociale, lavoro... Stampata in quindicimila copie, la guida sar� disponibile gratuitamente presso tutti i centri di accoglienza, presso le parrocchie e i municipi. Come ogni anno la Comunit� di Sant'Egidio organizza a Roma, per Natale, trentaquattro pranzi per i senza fissa dimora, in diversi punti della citt�: "Dove mangiare dormire lavarsi 2005" sar� il primo regalo per ciascuno dei partecipanti (ne sono previsti cinquemila). Mario Marazziti annuncia anche una grande cena per la notte di Capodanno, all'Auditorium, con tanto di canti gospel e fuochi d'artificio, realizzata in collaborazione con Musica per Roma. Allegata alla guida c'� una mappa della citt�, con indicati tutti i centri di accoglienza, e anche i monumenti pi� famosi, perch� - spiega Marazziti - �anche chi � povero ama la bellezza�. La preziosa bussola per i bisognosi � dedicata, quest'anno, a Modesta Valenti, una donna che viveva alla Stazione Termini. Il 31 gennaio del 1983 si � sentita male, ed � morta perch� il personale dell'ambulanza, arrivato in tempo, si rifiut� di soccorrerla per via della sua sporcizia. Su proposta della Comunit� di Sant'Egidio, il Comune di Roma ha deciso di intitolare a lei l'indirizzo virtuale scritto sui documenti dei senza tetto: via Modesta Valenti.

Giulia Rocchi