Comunità di S.Egidio


 

27/12/2004


Pranzo multietnico in chiesa

 

Jhasmina ha il volto color cioccolato e le treccine fitte in testa. Ha nove anni, arriva dall'Africa e crede in Babbo Natale, nelle feste e in Ges� Bambino. Sta seduta ad un tavolo con i suoi genitori e davanti al piatto ha un segnaposto rosso con impresso il suo nome. Vicino a Jahsmina siedono due bambini rom; Manola ha una sottana lunga color del sole, Boris un panciotto sgargiante. Pi� in l� chiacchierano due anziani, seduti accanto ad una famiglia musulmana ed a un signore anziano in carrozzella. I colori non si distinguono pi�, cos� come la ricchezza e la povert� per un giorno stessa faccia di un'unica medaglia; i diversi accenti rimbalzano fra gli archi della chiesa, si fondono e si trasformano in un'unica preghiera. Il �miracolo� � avvenuto alla chiesa di San Pietro di Alcantara che si � trasformata, al momento del pranzo del giorno di Natale, in una grande mensa aperta a persone di ogni razza, cultura, fede e ceto sociale. Davanti all'altare tanti tavoli apparecchiati a festa, appoggiati nei banchi da preghiera pacchi e sacchi di iuta colmi di doni, nella navata centrale centinaia di volti provenienti da diversi paesi, gente umile, animata da credenze diverse ma accomunata dalla voglia di stare insieme e di trascorrere un Natale sereno. Il pranzo di Natale, organizzato dalla Comunit� di Sant'Egidio, ha raccolto cos� 170 persone, fra cui tanti bambini, che hanno trovato accoglienza e gioia proprio nella casa di un Bambino appena nato.

Alessandro Chiesa, componente della Comunit�, spiega: � Abbiamo organizzato questo momento di ritrovo e di aggregazione per il quale desideriamo ringraziare i volontari dell'associazione San Giuseppe che ci hanno messo a disposizione la chiesa da loro gestita e alcuni locali dell'adiacente Casa d'accoglienza santa Chiara che accoglie donne sole in difficolt� e mamme con bambini. Il nostro grazie - prosegue Chiesa - va anche ad alcuni dei migliori ristoranti di Parma che hanno preparato tante pietanze da servire agli ospiti�.

Dopo che i volontari e Maria Cantarelli, presidente dell'associazione San Giuseppe, hanno fatto gli auguri agli ospiti donando a tutti un regalino natalizio, i membri della Comunit� di Sant'Egidio ( da sempre impegnati a favore della pace, della preghiera e a sostegno dei poveri e anziani) si sono seduti fra la gente per degustare il men� , composto da �rose� di pasta con ricotta ed erbette, bomba di riso, tacchino al forno, salumi, dolci e frutta. Alla fine una gradita sorpresa ha lasciato tutti a bocca aperta: Babbo Natale � entrato su una slitta carica di regali e ha distribuito doni agli invitati. Un Babbo Natale che si � fatto riconoscere da tutti, indipendentemente dal paese di provenienza dei partecipanti. �Ci manca solo Ges� Bambino�, ha mormorato una bimba filippina che dopo aver preso in mano un presepe giocattolo ha esclamato: �Ma guarda, � gi� qui�.

Isabella Spagnoli

Isabella Spagnoli