Comunità di S.Egidio


 

12/01/2005

La movida diventa solidale
A San Bernardo mostra della Comunit� di Sant'Egidio
I locali devolveranno il 10% dell'incasso al Sud Est asiatico

 

Nel centro storico genovese la movida diventa solidale e corre in aiuto alle popolazioni del sudest asiatico. Venerd� prossimo una cinquantina di locali della rive gauche, quella che sta a sinistra di via San Lorenzo guardando il mare, devolveranno il dieci per cento dell'incasso all'emergenza umanitaria della regione di Aceh attraverso le Comunit� di Sant'Egidio indonesiane gi� attive sul territorio.

Il progetto � promosso dai pubblici esercizi, in collaborazione con il Comune, la Comunit� di Sant'Egidio di Genova, l'Incubatore d'imprese del centro storico e il Job Centre. Venerd� sera e notte, inoltre, nell'oratorio di San Pietro e Paolo, in piazza San Bernardo, una mostra aperta al pubblico racconter� ai visitatori le attivit� umanitarie che impegnano le comunit� di Sant'Egidio nelle zone devastate dal maremoto. Sempre venerd�, ma anche sabato e domenica, nei locali che aderiscono alla cordata della solidariet� saranno ospitate le cassette dentro le quali il popolo della movida potr� impegnarsi in offerte personali e libere. Le cassette saranno aperte luned� 17 in presenza di rappresentanti della Comunit� e dell'Incubatore.

�Ancora non siamo in grado - spiega Andrea Chiappori - di stabilire come saranno utilizzati gli aiuti. In quelle zone ci sono problemi complessi, logistici e di comunicazione. Ma certo serviranno a fornire generi di prima necessit� alle popolazioni: cibo, vestiti e medicine�. L'iniziativa � aperta a quanti, nel centro storico, vogliono aderire: bar, ristoranti e negozi di ogni genere

�Per problemi organizzativi non siamo riusciti ad avvisare tutti i colleghi - spiega Pietro Avvenente del Bar Berto - Invito chi ha voglia di unirsi a noi a partecipare, chiedendo informazioni all'Incubatore d'imprese del centro storico�. I locali della movida solidale saranno identificabili dalla locandina esposta in vetrina (ideata e stampata gratuitamente da Must Srl e Grafiche G7).

Gilda Ferrari