Comunità di S.Egidio


 

03/02/2005


"A casa � meglio", il sogno degli anziani
L'iniziativa della Comunit� di Sant'Egidio e di Enel Cuore presentata in una festa

 

Poter rimanere a casa propria e trascorrervi gli ultimi anni di vita, anche da anziani... Se per molti � un sogno irrealizzabile, per qualcuno � una realt�. E' il caso di Francesca e Giuseppe, due degli ultrasessantacinquenni che, grazie al progetto "A casa � meglio", da un po' di tempo beneficiano di un servizio di assistenza domiciliare gratuita. Un'iniziativa promossa dalla Comunit� di Sant'Egidio e dall'associazione no profit Enel Cuore e presentata alla cittadinanza domenica 23 gennaio, con una festa nei locali della parrocchia di Sant'Agabio siti in via Bonzanini. Dopo gli interventi del parroco don Carlo Bonasio, del presidente di Quartiere Giulio Bassano, dei responsabili del progetto e dell'assessore alle Politiche socio-assistenziali del Comune Mario Ferullo, le testimonianze dei diretti interessati. �Da tre mesi non sono pi� solo -ha dichiarato Giuseppe - Quando ho capito che tante cose non avrei pi� potuto farle autonomamente, ho incominciato a preoccuparmi. E molto. Di un'unica cosa ero sicuro: che non volevo andare in istituto. Ora sono sereno. La mia casa � stata rinnovata, ho chi si cura di me e so di poter contare su qualcuno nel momento del bisogno�. Egualmente serena si � detta la signora Francesca, che, in qualit� di volontaria della Comunit� di Sant'Egidio, spesso si � recata nelle case degli anziani soli per fare loro compagnia. �Ora beneficio del servizio di assistenza domiciliare. Un aiuto al quale ricorro soprattutto quando ho bisogno di essere accompagnata a fare visite mediche�. Ma il servizio -come spiegato precedentemente dai promotori in occasione dell'incontro con la stampa- prevede anche la pulizia della casa, la spesa, il disbrigo di pratiche amministrative e la preparazione dei pasti a domicilio.

Tutti interventi di sostegno indispensabili per anziani soli, poveri o non autosufficienti e, per questo, a rischio di isolamento o ricovero in istituto. La festa, alla quale ha partecipato, tra gli altri, anche l'assistente domiciliare Maria, entusiasta del proprio lavoro, � proseguita con momenti di intrattenimento musicale, canti, balli e un rinfresco. Di Secondo Regis, presidente regionale dell'associazione seniores Enel, l'augurio che �il progetto "A casa � meglio", che attualmente interessa Novara, Fiumicino e Messina, si estenda ben presto a ciascuna delle citt� d'Italia in cui operano i volontari della Comunit� di Sant'Egidio�.

Questo affinch� tutti i non pi� giovani possano affermare, come dice la canzone "W gli anziani" intonata per l'occasione, �passano gli anni ma non ci fermano. I nostri sogni non svaniscono�.

Finanziamenti dalla Regione

Che occorra fare di tutto per consentire agli anziani, quando lo desiderino, di trascorrere gli ultimi anni di vita tra le mura domestiche, il Comune di Novara � convinto. A ribadirlo l'assessore alle Politiche socio-assistenziali Mario Ferullo, intervenuto alla presentazione del progetto "A casa � meglio" e della guida "Come rimanere a casa propria da anziani". Un discorso, il suo, incentrato sulle risorse destinate ai servizi per anziani non autosufficienti e all'abbattimento delle liste d'attesa per ricovero. �La Regione Piemonte ha stanziato un contributo annuo di 227mila euro a favore del Comune in quanto ente gestore di servizi sociali rivolti a persone anziane non autosufficienti. Questi finanziamenti -ha spiegato l'assessore - saranno utilizzati per garantire ai non pi� giovani la permanenza in casa propria, saranno impiegati per i posti di sollievo e per le integrazioni economiche. Ammonta a 1.600.000 euro la somma assegnata all'Asl con lo scopo di abbattere le liste di coloro che siano in attesa di ricovero in case protette (liste 31.12.2003). Un finanziamento nel quale rientra l'assegno mensile di cura sanitaria che quanti, inseriti nelle liste, non hanno avuto risposta riceveranno per un anno come aiuto economico con cui pagarsi un'assistenza�.

Nicoletta Mosca