Comunità di S.Egidio


 

31/03/2005


Rwanda, ribelli Hutu condannano genocidio,depongono armi

 

Un gruppo ribelle Hutu del Rwanda oggi ha condannato il genocidio dei Tutsi del 1994 e ha annunciato che fermer� la sua battaglia contro il Rwanda.

Una delegazione che rappresenta l'organizzazione dei ribelli, la Forza Democratica per la Liberazione dei Rwanda (FDLR), ha fatto l'annuncio oggi a Roma dopo due giorni di incontri con la comunit� cristiana di S.Egidio.

"Il FDRL condanna il genocidio commesso contro il Rwanda e i suoi autori. Si impegna a combattere contro tutte le ideologie di odio etnico e rinnova il suoi propositi di cooperare con la giustizia internazionale", ha annunciato il presidente del FDRL Ignace Murwanashyaka nel corso di una conferenza stampa.

"Da questo momento (il FDRL) annuncia che sta fermando tutte le operazioni offensive contro il Rwanda".

"Il FDRL si � impegnato a fermare la lotta armata. Il FDRL ha deciso di trasformare la sua lotta armata in battaglia politica", ha detto il gruppo nella sua dichiarazione.

L'annuncio � il primo da parte degli Hutu che sono accusati di aver ucciso 800.000 persone di etnia Tutsi e dei moderati di etnia Hutu in Rwanda in una lunga ondata di violenza durata 100 giorni nel 1994.

Queste dichiarazioni, le prime di questo genere, potrebbero aiutare a superare una delle maggiori controversie tra il Rwanda e la Repubblica democratica del Congo dove il FDLR ha la sua sede.

"La condanna totale del genocidio � la condizione minima perch� i dialoghi di pace possano essere intrapresi", ha detto una fonte vicina ai negoziati.

I rappresentanti del FDLR hanno incontrato una delegazione del governo del Congo a Roma e Sant'Egidio, che � stato un attore decisivo nel risolvere altri conflitti nel continente africano, ora spera di riuscire a coinvolgere le autorit� rwandesi nelle negoziazioni.

Crispian Balmer