Raddoppiare il Fondo nazionale per l'emergenza alloggiativa, che oggi ammonta a 250 milioni di euro; realizzare in ogni Municipio romano circa 40 posti in case protette da destinare ad anziani fragili: sono alcune delle proposte formulate dalla Comunit� di Sant'Egidio a fronte dell'emergenza-casa, che nella capitale colpisce le famiglie pi� fragili (circa 5mila) composte da ultra 65enni, con grave disagio economico sociale e abitativo (redditi inferiori ai 20.000 euro l'anno). Le proposte sono state illustrate durante la conferenza stampa sul tema "L'emergenza casa a Roma hai capelli grigi"
Il 20% degli sfratti esecutivi a Roma colpisce famiglie con capofamiglia ultra 65enne, ha ricordato Mario Marazziti, portavoce della Comunit� Sant'Egidio, sintetizzando le proposte: destinare una quota di alloggi popolari ad anziani sfrattati o comunque indigenti nello stesso Municipio di residenza; assicurare che gli alloggi di edilizia popolare, alla morte dei primi beneficiari, ritornino a disposizione dell'Ente per essere assegnati ad altri cittadini anziani in difficolt� alloggiativa, gi� residenti del Municipio; invitare il Comune ad acquistare gli alloggi degli anziani "cartolarizzati", che non riescono a comprare la loro casa messa in vendita, in modo da prevenire lo sfratto e trasformare tali alloggi in risorsa per gli anziani in difficolt�.
La Comunit� ha avviato un'esperienza di "case protette" in via Fonteiana, a Monte Verde: in 13 appartamenti e una casa famiglia vivono anziani autosufficienti e non, "con servizi centrali garantiti dai volontari". Secondo Sant'Egidio il Comune si potrebbe impegnare incentivando l'avvio di "convivenze" tra anziani, garantendo loro fondi per la ristrutturazione e l'adeguamento degli immobili, l'accesso ai servizi e l'assistenza domiciliare. Sarebbe una soluzione decisamente economica, visto che "un anziano in casa di riposo o in una Residenza sanitaria assistenziale costa circa 4mila euro al mese. Mettendo invece nella stessa casa - dopo essersi scelti - 2 o 3 anziani che condividono le mura e la pensione, si potrebbero limitare i costi e garantire loro di restare in casa propria, ricevendo assistenza", ha commentato Marazziti.
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