Comunità di S.Egidio


 

27/05/2005


ITALIA-AFRICA: CARD. MARTINO, VELTRONI HA IL MAL D'AFRICA (ANSA)

 

"Non sono un medico, ma posso diagnosticare che il sindaco Veltroni ha il mal d'Africa". E' stato questo il commento del cardinal Martino, presidente del pontificio Consiglio per la Giustizia e la pace, dopo aver ascoltato il discorso del sindaco di Roma, Walter Veltroni che ha aperto questa mattina 'Dream', il terzo convegno internazionale 'Un sogno per l'Africa: bambini senza Aids'. Il sindaco, dopo aver fornito i numeri che riguardano l'Aids, un flagello che ha fatto gi� 25 milioni di vittime e che � la realt� per 39 milioni e mezzo di persone in tutto il mondo, ha ricordato che "il 64% dei sieropositivi vive in Africa. L'Africa non avr� futuro se la comunit� internazionale non sceglier� strade all'altezza della drammaticit� della situazione, se i paesi ricchi non si convinceranno definitivamente dell'urgenza di una svolta, se i farmaci antiretrovirali continueranno a costare moltissimo perch� coperti da brevetti ai quali le grandi case farmaceutiche non vogliono rinunciare". Veltroni ha ricordato, inoltre, che in proporzione ai mezzi a disposizione, a fare di pi� per fronteggiare queste emergenze sono le Ong, il mondo del volontariato cattolico e laico. Un esempio viene da Sant'Egidio che con il programma 'Dream' assiste e cura migliaia di malati. "E' importante - ha aggiunto Veltroni - sensibilizzare i giovani e credo che tutti siamo chiamati a fare la nostra parte. La comunit� internazionale, le organizzazioni delle Nazioni Unite, i governi, a cominciare da quelli del mondo industrializzato. In questo senso - ha ricordato ancora il sindaco - anche pozzi d'acqua e scuole, come quelli che abbiamo costruito a Maputo e come la scuola che costruiremo a Gatare in Ruanda possono essere un piccolo passo in avanti". "E' la politica che deve cambiare l'ordine delle priorit�. Non ci sono pi� scuse - ha chiosato Veltroni - non sono pi� ammessi ritardi. Solo cos�, con una nuova governance su scala globale, con pi� partecipazione e trasparenza, con maggiori finanziamenti, con decisioni e atti concreti, potremo lottare contro la fame e la povert�, e realizzare il sogno che ci accomuna: il sogno, per l'Africa, di bambini finalmente liberi dall'Aids".

Nel corso del suo intervento il cardinale Martino ha detto: "A uno che ha il mal d'Africa come me, fa piacere essere in compagnia" alludendo al sindaco Veltroni. "Questo mal d'Africa - ha detto ancora - Veltroni lo manifesta in tanti modi: ospitandoci oggi e mettendo a disposizione questa storica sala, l'Aula Giulio Cesare, e quindi le mie parole per lui sono di apprezzamento, ammirazione e incoraggiamento".