Donna, malnutrita, poco istruita. � questa, in Africa, la "vittima predestinata' dell'Aids. E dal suo destino di madre cos� vulnerabile dipende quello della generazione fu-tura di un intero continente. Per salvare queste donne e i loro figli, dal 2002 la Comunit� di Sant'Egidio ha avviato il progetto Dream, (un modello per prevenire la trasmissione della sindrome madre-bambino). E ieri, in Campidoglio, � stato fatto il punto nel III Convegno internazionale "Un sogno per l'Africa bambini senza Aids". Durante l'incontro � emersa ancora una volta la necessit� di un maggiore impegno finanziario della comunit� internazionale, come chiedono da tempo voci autorevolissime. Come quella del capo dello Stato. Carlo Azeglio Ciampi, lodando l'iniziativa di Sant'Egidio, ribadisce infatti che �basterebbero 10 miliardi di dollari per la lotta all'Aids, contro i 900 che se ne vanno ogni anno in spese militari�. Anche il cardinale Renato Martino, presidente di Iustitia e Pax, dopo aver ricordato che �pi� del 25% degli aiuti ai malati e ai poveri del mondo vengono dalla Chiesa Cattolica�, invita a �fare ancora di pi��, perch� �serve l'impegno di tutti, come ha ricordato mercoled� scorso Papa Benedetto XVI�.
Terribili i dati statistici messi in evidenza dal sindaco di Roma Walter Veltroni: �25 milioni di vittime finora nel mondo, 39 milioni e mezzo di contagiati e 3 milioni e mezzo di deceduti nel 2004. E il 64% dei sieropositivi vive nell'Africa subsahariana,. A un quarto di secolo di distanza dalla sua comparsa, I'Hiv continua a essere un fenomeno di enormi proporzioni, � Nel 2004 - spiegano Maria Cristina Marazzi e Leonardo Palombi, della Comunit� di Sant'Egidio, che con Dream adesso opera oltre che in Mozambico in Tanzania, Malawi, Guinea Bissau, Guinea Conakry e Kenya, (attraverso interventi di prevenzione, cure in gravi-danza e formazione) - le donne con Hiv sono diventate 13,3 milioni. E in mancanza di interventi efficaci, gli orfani causati dall'Aids nel 2010 saranno oltre 25 milioni�.
Michela Gambillara
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