Comunità di S.Egidio


 

08/06/2005


Comunit� di S. Egidio e Comune uniti per l'emergenza estiva.
Nel 2003, 8000 vittime in Europa. I rimedi per non morire d'afa. Allarme caldo, piano per gli anziani Si parte da Testaccio e Trastevere. Presto negli altri quartieri.

 

QUEST�ANNO gli anziani non saranno soli a combattere contro il caldo, l'afa e l'umidit�. La comunit� di Sant'Egidio, insieme con l'assessorato alle Politiche sociali del Comune, alla Regione, al ministero della Salute, a Trenta ore per la vita e alla fondazione Vodafone, ha messo appunto un piano dai costi molto bassi (50 centesimi al giorno per ogni anziano). E dopo aver creato una rete di solidariet�, coinvolgendo i medici di base, i portieri degli stabili, i vicini di casa, i negozianti, e anche dopo aver contattato oltre 2000 anziani residenti nei quartieri di Trastevere e di Testaccio, ha varato l'iniziativa "Sole si, soli no". �Con l'intenzione - ha spiegato l'assessore Raffaela Milano - di

estendere al pi� presto il piano, pensato insieme all'assessore regionale alla Sanit�, Augusto Battaglia, a tutta la citt�.

Un modo per stare vicino a chi, pi� indifeso, non saprebbe come fronteggiare un'emergenza come quella di due estati fa quando in tutta Europa il caldo ha fatto ottomila vittime. Gli anziani di Trastevere e Testacelo potranno cos� sempre contare su qualcuno che gli porti la spesa a casa, che li accompagni a ritirare la pensione o dal medico. Se poi � vero che l'informazione pu� aiutare a evitare abitudini e comportamenti sbagliati, ecco l� pronto un libretto con 14 consigli utili: in casa come fuori, cosa mangiare e cosa bere per difendersi dal caldo, come comportarsi in caso di malore.

� importante infatti sapere che per mantenere il pi� possibile fresca la propria abitazione bisogna

chiudere i vetri delle finestre e tenere le persiane abbassate nelle ore pi� afose, mentre in quelle pi� fresche � consigliabile arieggiare il pi� possibile le stanze. Quando si pu�, usare un condizionatore � la cosa migliore, anche se non bisogna esagerare nell�abbassare il termometro, altrimenti ecco che arrivano raffreddori e anche malesseri per lo sbalzo tra dentro e fuori le mura casalinghe. Se invece si ha un ventilatore, bisogna cercare di metterlo il pi� in alto possibile.

Salvo nei casi in cui � necessario, chi � pi� in l� con gli anni deve evitare di uscire tra le 11 e le 17, e cio� nelle ore pi� calde, dando invece la preferenza alle passeggiate di prima mattina e dopo il tramonto. Si devono usare sempre vestiti dal colore chiaro, leggeri, non aderenti, di lino o di cotone, come pure un cappellino per proteggere la testa e degli occhiali da sole. Neanche a dirlo, pi� si beve e meglio � (i medici consigliano 2 litri di acqua a] giorno), evitando bibite gassate, quelle calde o quelle troppo fredde e gli alcolici. I pasti devono essere leggeri e frequenti, di preferenza frutta e verdura, ma anche gelati. E se poi il malore dovesse proprio arrivare, con capogiri e senso di debolezza, basta bagnarsi la nuca, stendersi in un luogo fresco e, ovviamente, chiedere aiuto.