Una cerimonia toccante, ben riuscita, partecipata quella tenutasi lo scorso marted�, in occasione dell�inaugurazione della sede regionale, in vicolo Ognissanti 2, della Comunit� di Sant�Egidio. Numerose le autorit� presenti, oltre al vescovo, monsignor Renato Corti, che ha concelebrato la messa; franco Zanetta, presidente della Banca Popolare di Novara spa, Siro Lombardini, presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio, Ezio Leonardi, presidente della Comunit� del Novarese onlus, Paolo Cattaneo, consigliere regionale, Sergio Vedovato e Paola Turchelli, rispettivamente presidente e vicepresidente della Provincia, Massimo Giordano, sindaco di Novara e Mario Ferullo, assessore comunale alle Politiche socio-assistenziali.
Prima della proiezione di un breve filmato, che ha illustrato la nascita a Roma nel 1968 della Comunit� di Sant�Egidio presso l�oratorio di San Filippo Neri, un saluto e un ringraziamento ai presenti sono stati espressi dalla presidente della sezione regionale Daniela Sironi, che ha sottolineato come, �pur nella sua semplicit�, questo piccolo evento ha un significato molto profondo per noi della Comunit�: vorremmo trasmettere a tutta la citt� il nostro messaggio verso i poveri, gli emarginati, gli extracomunitari, i nomadi e dire che questa casa, che ci � stata messa a disposizione dalla Diocesi insieme con la chiesa, sia sempre un punto di riferimento per chi deve affrontare problemi immediati ma anche per chi cerca ristoro nella preghiera.�
Gianni La Bella ha portato il saluto della Comunit� di Sant�Egidio di Roma e si � detto �soddisfatto di questa tappa importante che offre grandi opportunit�; questa casa non � solo molto bella perch� ristrutturata con amore: risponde al desiderio di noi di Sant�Egidio di uscire dalle nostre abitazioni per trovarne una in comune, un luogo di accoglienza che ospita testimoni del Vangelo�.
E� stata poi l�architetto Maria Grazia Porzio, che ha seguito i lavori insieme con l�ingegner Gianbattista Paglino, a illustrare ai presenti la non facile avventura della ristrutturazione della casa: �Abbiamo operato per quasi dieci anni � ha detto � in uno degli angoli pi� storici della citt�, tant�� vero che ci siamo imbattuti anche in numerosi reperti archeologici che, d�intesa con la soprintendenza regionale, abbiamo archiviato. Un lavoro lungo, quindi, ma che ha trovato una buona corrispondenza da parte degli Enti preposti�.
Dopo il taglio del nastro, posto all�uscita della chiesetta romanica verso il cortiletto interno, da parte del vescovo Corti, i presenti hanno potuto visitare i due piani della casa che sono �rinati� anche grazie a fondi della Regione Piemonte, del Comune di Novara, della Banca Popolare di Novara e della Fondazione Bpn per il territorio, della Fondazione CRT, della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e della stessa Comunit� di Sant�Egidio.
Durante la celebrazione eucaristica, monsignor Corti ha evidenziato �la volont� della comunit� di farsi prossimo, un motivo costante di gioia anche per me. La Comunit� di Sant�Egidio � ha detto il presule � non ha solo un corpo formato dagli �ultimi� (bambini, anziani, immigrati)ma ha anche un cuore, che � la costante attuazione della preghiera quotidiana. Nel vangelo di Matteo che abbiamo appena letto, dove Cristo fa riferimento a �voi come sale della terra e luce del mondo�, ricnosco l�attenzione mondiale della Comunit� di Sant�Egidio, che nell�incarnazione del Verbo, ha saputo spostarsi e portare la Parola e la testimonianza anche in posti lontani. L�incontro con il signore, quindi, diventa una spinta interiore di cui far dono anche agli altri, una testimonianza di gioia, sempre�.
Alla fine della cerimonia, la presidente Sironi ha donato a monsignor Corti una icona raffigurante la Vergine del perdono, in occasione del suo 24� anniversario di nomina a vescovo.
Fulvia Gadler
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