Comunità di S.Egidio


 

23/07/2005


Buoni alimentari e salvavita, l�estate della terza et�
Una rete di solidariet� per chi rimane in citt�: dagli aiuti a domicilio alle piccole emergenze

 

I volontari in motorino, la centrale operativa, i soggiorni al mare o in montagna, le chiamate a orari fissi: anche quest'anno scatta la rete di assistenza messa in dal Comune e dalle associazioni di volontariato per proteggere gli anziani

Quanti sono? Ad avere gi� festeggiato il compleanno numero 75 sono oltre 248 mila romani, che rappresentano l'8,60% " della popolazione cittadina. Ma la per-K*entuale arriva al 21% se si considerano

gli ultrasessantacinquenni, che sono oltre 550 mila. E nella Capitale vivono anche oltre 1.200 centenari, l'80% dei quali i f.sono signore.

Lo slogan scelto quest'anno dal Campidoglio � �La tua citt� � la migliore com-pagnia�; �E proprio questo il senso che vogliamo dare all'estate degli anziani - commenta Raffaela Milano, assessore comunale alle Politiche sociali - Non un parcheggio, o una serie di riempitivi in attesa della fine del grande . caldo, ma iniziative che rendano piacevole e degna di essere vissuta anche l'estate di chi � solo e magari un po' malandato�.

Per far questo il Comune mette in movimento la rete dei 135 Centri anziani cittadini (quest'anno ne rester� sempre aperto almeno uno in ogni municipio) e dei Pony della solidariet�: ovvero 1.500 volontari pronti a partire in qualunque momento della giornata per andare a visitare un anziano che si sentendo, oppure che non ce la fa a scendere per fare la spesa, o ancora che ha bisogno di un farmaco o di rifare un documento. Quest'estate i Pony avranno a disposizione alcuni buoni alimentari, per aiutare nella spesa gli anziani indigenti, e anche 15 motorini per le consegne pi� urgenti: ma vale la pensa di notare che parecchi dei Pony che dedicano almeno parte della loro estate agli anziani hanno a loro volta i capelli bianchi: �Si � confermano in Comune � Si tratta di persone che stanno bene in salute, hanno del tempo a disposizione e tanta buona volont��.

Per i casi pi� gravi, per le emergenze pi� pressanti, restano la Sala operativa sociale (la si pu� contattare attraverso il call center del Comune, al numero 060606). Che � aperta tutti i giorni dell�anno, 24 ore su 24. E non chiuder� i battenti neanche la Casa del Volontariato, tel. 06. 3722.654/154. A queste strutture fanno capo i servizi di Teleassistenza, che si rivolgono soprattutto ai 245 mila anziani che vivono da soli.

Ecco come funziona il servizio, che pu� essere attivato anche per brevi periodi, su richiesta dell'interessato o dei suoi familiari: i volontari chiamano pi� volte al giorno, ad ore fisse, l'utente, cui viene spesso consegnato anche un �orologio salvavita� che ne tiene sotto controllo le funzioni vitali e lancia automaticamente l'allarme alla centrale operativa in caso di emergenze.

Ma per chi invece ha solo bisogno di un cambiamento d'aria o di un po' di compagnia, ci sono le sei Oasi e i 15 fra �Punti verdi� e �Punti blu� comunali: zone di relax e luoghi di incontro distribuite fra la citt� e il suo litorale che si possono frequentare gratuitamente per turni ' di una. settimana. Quest'anno le novit� sono rappresentate dall'Oasi termale di Bagni di Tivoli e da quella Benessere di Parco de' Medici. E ancora i soggiorni estivi in varie localit� di mare o di montagna: l'anno scorso ne hanno usufruito oltre 11 mila persone, quest'anno il numero dovrebbe restare stabile.

Per gli anziani c'� anche �Sole s�, soli no�, il progetto della Comunit� di Sant'Egidio che per il secondo anno consecutivo si occuper� di tutti i 2.200 anziani di Trastevere e Testaccio, indipendentemente dalle condizioni economiche e di salute. �Abbiamo scelto questi due quartieri perch� hanno una percentuale piuttosto alta di anziani - racconta Daniela Pompei, fra i responsabili del progetto - e li abbiamo individuati uno per uno, con numeri di telefono e indirizzi forniti dall�anagrafe�.

Anche qui si tratta di un progetto �porta a porta�, con i volontari muniti di tesserino arancione che vanno a trovare l'anziano e tentano di stabilire con lui una relazione di amicizia e solidariet�. �Non � sempre facile - aggiunge Pompei - motti non si fidano, magari hanno gi� avuto brutte esperienze con truffatori che si spacciavano per operatori sociali. Ma una volta che ci guadagnarne la loro fiducia possiamo aiutarli davvero, seguirli e cercare di risolvere i loro problemi quotidiani�.

E racconta due storie emblematiche: la prima di una donna di 85 anni con problemi psichici che da un mese non si alzava dal letto. �Era in condizioni igieniche spaventose, ma nessuno sapeva della sua situazione. Eppure viveva col fratello, che si vergognava di chiedere aiuto, in un condominio "ricco" di Trastevere. Dove trovarla � stato difficile, in pochi la conoscevano. L'abbiamo fatta portare in ospedale, ma � morta due mesi dopo�. L'altra donna, 82 anni, sempre di Trastevere, non usciva di casa da anni e non apriva neanche la porta a nessuno. Un fratello di tanto in tanto le consegnava la spesa e basta. �C�� voluta tutta la buona volont� della nostra operatrice per stanarla � raccontano ancora a S. Egidio -. Dopo mesi di sforzi � riuscita ad andare a pranzo dalla vicina. Due storie, due esempi di anziani �invisibili�: �Ce ne sono ancora tanti, tantissimi a Roma, nonostante i nostri sforzi e quelli del Comune � spiega Daniela Pompei � Anche quartieri come Testaccio, dove esiste ancora un tessuto sociale forte e resistente. E� per loro, per gli �invisibili� che dobbiamo far crescere i servizi�. Per chiedere aiuto alla Comunit� il numero da chiamare � lo 06. 899. 22 .22.

Ester Palma