Comunità di S.Egidio


 

12/09/2005


�Il coraggio di un umanesimo di pace�

 

�Il coraggio di un umanesimo di pace�: con questo titolo suggestivo si apre domenica 11 settembre a Lione, in Francia, l�annuale incontro internazionale per la pace organizzato dalla Comunit� di Sant�Egidio nello �Spirito di Assisi�.

Sono passati 19 anni dalla storica giornata di preghiera per la pace voluta da Giovanni Paolo II nel 1986 ad Assisi. In quell�anno il Santo Padre guard� con intuizione carismatica al mondo ancora preda della logica cieca della guerra fredda. Prima di chiunque altro, egli indic� una via di dialogo per le religioni, di cui oggi possiamo scorgere la profondit� profetica e che � divenuta vita e coscienza concreta della Chiesa. Ha detto il Papa Benedetto XVI a Colonia, rivolgendosi a dei responsabili musulmani: �Il dialogo interreligioso� non pu� ridursi ad una scelta stagionale. Esso � infatti una necessit� vitale, da cui dipende in gran parte il nostro futuro�.

Chiamati a raccogliere lo �Spirito di Assisi�

Da Assisi � sorto un movimento spirituale che ah incarnato l�icona di quell�evento in un pellegrinaggio di dialogo, di confronto e di stima tra le maggiori religioni mondiali. Anno dopo anno, tale cammino ha attraversato molte citt� d�Italia e d�Europa, arrivando oggi alle porte della �citt� dei due fiumi�. Lione � la prima citt� francese ad ospitare l�appuntamento che ha raccolto lo spirito di Assisi.

La diocesi guidata dal cardinale Philippe Barbarin si prepara da tempo all�evento. Da oltre 50 paesi del mondo stanno convergendo nell�antica citt� francese uomini e donne di religioni e fedi diverse, radunati dal desiderio di incontrarsi e dialogare sui grandi e gravi problemi del mondo. Senza nascondersi le difficolt� n� negare le differenze, essi giungono con un�ambizione: essere gli artigiani dell�amicizia che pu� divenire sentiero di pace. Il nostro tempo � segnato da grandi violenze, in particolare dalla follia del terrorismo. La vita di tanti popoli � resa difficile dalla povert� e dai conflitti. Spesso la convivenza tra religioni e culture diverse � messa a repentaglio e negata. Di fronte a tali sfide a Lione i rappresentanti delle grandi religioni mondiali si preparano a dare risposte a partire dal cuore della loro fede religiosa.

Testimoni del dolore degli uomini

L�incontro di Lione avviene mentre quest�anno si ricordano diversi anniversari: i 90 anni dalle stragi degli armeni durante la prima guerra mondiale, i 60 anni dalla bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki e della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz, simbolo della Shoah.

Le religioni radunate assieme si fanno testimoni e ricordano davanti al mondo il dolore degli uomini, quello di ieri e quello di oggi, perch� cresca la coscienza dell�incontro e non il disprezzo della lontananza.

Il programma si presenta molto ricco di contenuti e di testimoni. Il primo momento sar� la solenne Celebrazione Eucaristica che avr� luogo domenica 11 settembre nella Basilica di Notre-Dame de Fourviere, alla presenza di rappresentanti ecumenici, tra cui il Catholicos di tutti gli Armeni, Karekine II.

Nel pomeriggio avr� luogo l�inaugurazione presso l�auditorium Maurice Ravel dove, dopo aver ascoltato la testimonianza sui recenti luttuosi attacchi terroristici di Londra dell�Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams, si succederanno gli interventi del Ministro degli Interni Francese Nicolas Sarkozy, del Presidente della Repubblica del Mozambico Armando Emilio Guebuza, del fondatore della Comunit� di Sant�Egidio Andrea Riccardi e dell�ex-Presidente del Parlamento Europeo Simone Veil.

La cerimonia di inaugurazione si concluder� con una tavola rotonda in cui dialogheranno sul tema: �Le religioni per un nuovo umanesimo� il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell�Unit� dei Cristiani, il Gran Rabbino di Israele Yona Metzger e il Consigliere presidenziale degli Emirati Arabi Uniti, prof. Ezzedin Ibrahim.

Le giornate di luned� e marted� mattina saranno dedicate alle tavole rotonde (in totale 24) che toccheranno molti temi di attualit�, ma saranno anche l�occasione di riflessione su alcune delle domande esistenziali e spirituali del nostro tempo. Tra le tante ricordiamo quella presieduta dal Cardinale Roger Etchegaray in cui si rifletter� su �Un�eredit� di Giovanni Paolo II: lo spirito di Assisi�.

E� infatti il primo incontro di questo genere che si svolge dopo la morte dell�indimenticato Papa Giovanni Paolo II, a cui gli organizzatori hanno deciso di dedicare una delle tavole rotonde centrali dell�Incontro.

Amicizia verso i deboli e i poveri

Lo spirito di amicizia verso i deboli e i poveri caratteristico della Comunit� di Sant�Egidio sar� presente nei forum �Bambini nel mondo: la guerra e la pace�, sul tema del valore della vita � �Valore della vita e pena di morte� � e sulla solidariet� � �Dopo lo Tsunami: una nuova solidariet� internazionale�.

Grande attenzione naturalmente sar� rivolta all�ecumenismo e al dialogo interreligioso con diverse tavole rotonde, tra cui quella presieduta dal Vescovo Vincenzo Paglia, in cui il Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e il Cardinale Walter Kasper, interverranno accanto al Metropolita ortodosso Emmanuel del Patriarcato Ecumenico di Gerusalemme e il Metropolita ortodosso Filaret del Patriarcato di Mosca, sul tema �Quanta est nobis via? Cattolici e Ortodossi le domande d�unit��.

Grande attenzione all�Africa

Molti rappresentanti religiosi ma anche della cultura laica mondiale si alterneranno negli interventi della tre giorni lionese: dal Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, al Pastore Jean-Arnold de Clermont, Presidente della Conferenze delle Chiese d�Europa; dall�ex-Presidente del Portogallo Mario Soares, al filosofo Regis Debray, al Gran rabbino Ren� Samuel Sirat, all�Arcivescovo Agostino Marchetto, Segretario del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti ed Itineranti, per citare solo alcuni.

Nella serata di luned�, inoltre, si svolgeranno conferenze e incontri nelle parrocchie della citt� per permettere a tutti di incontrare personalmente i diversi rappresentanti presenti a Lione.

Grande attenzione sar� data all�Africa che sar� al centro di 3 forum: �Le religioni e l�Africa�, �Un sogno per l�Africa: bambini senza AIDS�, e �C�� un avvenire comune per l�Africa e l�Europa?�.

Marted� pomeriggio avranno luogo i momenti finali: in luoghi diversi secondo le varie tradizioni religiose, i rappresentanti si raduneranno per pregare per la Pace, per poi ritrovarsi in un unico corteo per una �processione di pace� che attraverser� le vie della citt� e giunger� nella suggestiva cornice dell�antico teatro romani di Fourviere.

Qui seguir� la cerimonia conclusiva con la proclamazione, firma e consegna dell��Appello di pace�.

Lione diventer� cos� nei prossimi giorni una finestra della Francia sul mondo e sar� capitale del dialogo e della ricerca della Pace.