Comunità di S.Egidio


 

12/09/2005


Il modello di Sarkozy: �La Consulta fa dialogare moderati e integralisti�

 

�Bisogna dialogare non soltanto con i musulmani moderati, ma anche con i fondamentalisti...�. Il cattolico Nicolas Sarkozy, ministro degli Interni, delfino di Chirac, sceglie la platea interreligiosa di Sant'Egidio per difendere il suo �modello� di integrazione dell'islam nella laicissima Francia. Un modello che ha portato all'istituzione di una consulta dove sono rappresentate tutte le correnti dell'islam francese, �comprese quelle le cui posizioni sono fondamentaliste senza essere integraliste�. A Lione, dove si svolge l'incontro internazionale promosso dalla comunit� di Sant'Egidio che quest'anno ha per tema �Il coraggio di un umanesimo di pace�, il rischio dello scontro di civilt� � all'ordine del giorno negli interventi alla cerimonia di apertura. Quella dell'emergente Sarkozy � una delle relazioni pi� corpose. Il ministro spiega che i fondamentalisti �sono coloro che vogliono vivere la loro fede in modo fondamentale, cio� praticano nel modo pi� rigoroso possibile i precetti della loro religione� mentre invece �l'integralismo � l'imporre i precetti della propria fede agli altri. E questo va condannato�.

Secondo il ministro degli Interni francese, criticato in patria per aver manifestato troppa accondiscendenza con alcune frange islamiche, �l'apertura e il dialogo aiutano i fondamentalisti a chiarire le loro posizioni molto pi� dell'esclusione che porta alla radicalizzazione�. Sarkozy ha quindi detto che oggi tutte le religioni sono minacciate �dal rischio dell'integralismo e dell'intolleranza, anche se oggi questo riguarda in particolare una di loro�.

Un appello forte contro la violenza e il fanatismo � arrivato dal fondatore di Sant'Egidio, Andrea Riccardi: �Non basta qualche dichiarazione. Bisogna parlare con coraggio al cuore degli uomini e delle donne: bisogna parlare della santit� della pace e della maledizione del disprezzo e dell'odio�. Tra i saluti, anche quello di Simone Weil, gi� presidente del Parlamento europeo, che ha parlato di antisemitismo e ha detto di aver rimpianto il fatto che il Vaticano �non abbia condannato il film sulla Passione di Mel Gibson�.

Andrea Tornielli